CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] lo vollero fra loro, come aveva proposto il papa) che per poter attendere in pace ai propri studi, come si disse ufficialmente; in realtà si trattava di un sito assai infelice e per il C. la vita fu scomoda e senza libri. Abbandonò dunque cariche e ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] J. era tra coloro che avevano buone prospettive di essere eletti. Considerato tra i sostenitori del partito imperiale, in realtà era tra coloro che, seguaci del cardinale Pompeo Colonna, si opponevano con decisione al candidato all'inizio più quotato ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] rapporto nei suoi Commentarii. Qui l'E. viene descritto come un uomo senza scrupoli, un vero e proprio simoniaco, mentre in realtà era stato il timore che l'influenza francese in Italia divenisse troppo forte ad ostacolare la sua elezione. Anche nel ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] 334) il B. scrisse commentari su tutta la compilazione giustinianea, ma degno di particolare nota sarebbe stato quello al Codice. In realtà nel ms. 179 già citato, del Collegio di Spagna a Bologna (cc. 237r-342v), in conformità a quanto riferisce il ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] leva sulla non comune elevatezza di sentimenti. Romanticamente dibattuto tra l'aspirazione a ideali culturalmente più nobili e la realtà delle oscure occupazioni forensi, il C. confessava all'amico tutte le sue incertezze e le sue confusioni; e il ...
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MAROI, Fulvio
Antonio Masi
– Nacque il 30 marzo 1891 da Pietro Achille e da Elvira Ranucci ad Avellino, dove frequentò le scuole fino alla licenza liceale.
Ad Avellino, nel 1908, pubblicò Il vino e [...] pandettistica degli ordinamenti civili – appresa dagli insegnamenti di Fadda e Melucci – veniva temperata dalla ricerca della concreta realtà sociale, cui invece lo indirizzava la lezione di Salvioli che vedeva il diritto come «un organismo vivente ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] del Berignone, rievocato nei testi col nome di Monte Voltrajo.
Nell’esperienza resistenziale Cassola ritrovò il diretto contatto con la realtà del popolo alla quale si era accostato attraverso la balia Anna e che divenne di lì a poco materia dei ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] un esitante punto interrogativo, l'ipotesi di un richiamo ad Aristotele "an unbekannten Ort" (ibid., p. 76 n. 16). Si tratta in realtà di un luogo dell'Ethica ad Nicomachum (IX, 12, 1172a) destinato a passare in adagio e a entrare, come tale, nella ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] nel nuovo progetto e, perciò, nel vigente codice di procedura civile.
Ancor più di quanto non fosse in realtà, l'omogeneità tra il codice e il sistema carneluttiamo apparve completa nelle Istituzioni del nuovo processo civile italiano (Roma ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] , di nudi fatti storici, di ambigue cifre", ma avvertivano al contrario l'esigenza di studiare il diritto in quanto parte della realtà sociale, "come fatto che chiude una idea e come idea che è madre di nuovi fatti".
Più precisamente, rispetto alla ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....