BOTTONE (Botton), Ugo Vincenzo Giacomo, conte di Castellamonte
Giorgio Vaccarino
Nacque a Rivarolo Canavese il 1º apr. 1754 da Ascanio e da Eleonora Palma, in una famiglia che aveva dato al Piemonte [...] esso l'influenza del pensiero del Beccaria. In effetti merito fondamentale del B., che al Beccaria si era in realtà rivolto per averne consigli e aiuti, era stato quello di arricchire i dati della timida tradizione illuministica piemontese con alcuni ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] il De Fortis preferisce Padova a Pavia; il Giustiniani, con argomentazioni imperfette, limita la rosa a Padova, Firenze e Ferrara. In realtà, le sole informazioni che il D. stesso offre alludono a soggiorni in Toscana e a Bologna; in questa città, d ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] , prendendo (forse su sua richiesta) le difese del M., Giuseppe Pozzi con una lettera latina (Bologna 1727), in realtà una satira appena mascherata delle manie erudito-patriottiche dell'autore e della inconsistenza delle sue argomentazioni in difesa ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] a La Tribuna di O. Malagodi, il G. fece riferimento all'esperienza del ministero Asquith per evidenziare come la realtà dei governi di coalizione non potesse essere più ignorata e come la forma organizzativa del partito non potesse considerarsi in ...
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ENGLEN, Giovan Vittorio
Renata De Lorenzo
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 27 marzo 1780, in una nobile famiglia di origine svizzera, giunta in Italia nel 1660, presente in Calabria con [...] fu pubblicato con leggi 26 marzo e 21 maggio 1819, con entrata in vigore al 1º sett. 1819: in realtà si ebbero solo poche modifiche al codice napoleonico relative soprattutto alla disciplina del matrimonio e dei diritti patrimoniali tra coniugi, all ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] ’Europa umanistica, a cura di M. Chiabò - F. Doglio, Roma 1998, pp. 77-94; P. Viti, Immagini e immaginazioni della realtà. Ricerche sulla commedia umanistica, Firenze 1999, pp. 77-144; M. Petoletti, Parlare con il testo nel XV secolo: l’umanista U ...
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MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] di questo pubblicato in Sommervogel (indicazione fatta propria anche da R. De Felice, in Diz. biografico degli Italiani, XI, p. 275). In realtà il libello era nato nelle stanze della casa del Gesù, nei mesi in cui in Francia si svolgeva il primo atto ...
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DI CARLO, Eugenio
Maria Cristina Laurenti
Nacque a Palermo il 21 genn. 1882, da Salvatore e da Rosa Caravella.
Laureato in filosofia, iniziò l'insegnamento all'università di Camerino come titolare della [...] perché delle cose, del mondo, della vita e della morte. La realtà non può quindi consistere solo nei rapporti di produzione e di scambio, è disciplina deontologica, ma disciplina che ha per oggetto la realtà sociale, ciò che è, non ciò che deve essere ...
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MATTIROLO, Luigi
Franco Cipriani
– Nacque a Torino il 26 luglio 1838 (non febbraio, come altrimenti sostenuto) da Felice, di professione ingegnere, e da Anacleta Perratone, benestante.
Nel 1858, appena [...] con l’avvento, negli ultimi anni dell’Ottocento, di L. Mortara, che egli considerò un suo continuatore, ma che in realtà fu anche un grande riformista. Il superamento della sua opera si ebbe invece con l’affermazione della nuova scuola processual ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] ciò che è convenzionale, ci dà un quadro dell'amicizia e della vecchiezza che riposa sull'osservazione attenta della realtà e anticipa in qualche modo il pensiero degli umanisti.
Opere: 1) Boncompagnus. È l'opera maggiore, indicata nei manoscritti ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....