Stato dell’Asia orientale, in buona parte corrispondente alla sezione meridionale della Penisola di C. e perciò detto correntemente C. del Sud. Confina a N con la Repubblica Democratica Popolare di C. [...] di recente). Allo stesso modo un grande sviluppo ha registrato il trasporto aereo, con aeroporti principali a Seoul (in realtà su due isole al largo di Inchŏn), Pusan e Cheju, nell’omonima isola. Il movimento turistico internazionale è in continuo ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] matura, opera di uno scrittore ultraquarantenne che sembrava giunto improvvisamente al pieno dominio dei propri mezzi stilistici. In realtà, l'elaborazione era stata assai più tormentata di quanto non si pensasse; una prima stesura venne scritta di ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] l'autore del Fasciculo volgare e questo equivoco bibliografico diede vita ad un autore inesistente quanto celebre. In realtà il frontespizio ritrae il prete e grammatico padovano Pietro da Montagnana (morto nel 1478), chiamato a personificare, in ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] Pio IV accennò a una possibile chiamata del M. a Roma come assegnatario della direzione della stamperia pontificia. In realtà fu solo il 7 giugno 1561 che, affidata la bottega veneziana ad Aldo e precisate le laboriose condizioni contrattuali, il ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] malattia ritornò a casa prima della fine della guerra. Nel 1916, grazie ad una cospicua eredità, poté lasciare Genova, dove in realtà non si era mai trovato a suo agio, e trasferì la propria residenza a Roma sul Campidoglio. Nell'aprile del 1918 fece ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] stata formulata in ambiente protestante, molti dedussero che responsabile del rogo dovesse essere la Chiesa di Roma.
In realtà, l’edizione non era destinata ai dotti europei. Essa fu progettata come prodotto di esportazione per il mercato arabo ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] un articolo giudicato diffamatorio nei confronti di un sacerdote. Si sottrasse alla pena, fingendo una fuga a Zurigo. In realtà rimase nascosto per molti mesi in città, continuando a dirigere il giornale. Durante la repressione del maggio 1898, per ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] o inconsapevolmente, prigionieri e tributari di quello stesso mondo culturale che pretendevano condannare. Parvero nuovi, ed in realtà erano vecchissimi. Infatti, per giustificare le loro teorie, furono obbligati a ricorrere alle vecchie formule dell ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] (pregno altresì di forti venature aristocratiche) guidò una vita contrassegnata da un lato da una lucida visione della realtà e da una solida formazione culturale e dall'altro da comportamenti ispirati ad un pragmatismo che poteva sembrare cinico ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] le circostanze specificate nel contenuto proposizionale), 'dichiarativi' (finalizzati a sostenere la corrispondenza fra contenuto proposizionale e realtà). In tale forma la teoria ha raggiunto il suo stadio maturo e ha conseguentemente esercitato un ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....