Boyer, Charles
Monica Trecca
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Figeac (Lot) il 28 agosto 1899 e morto a Phoenix (Arizona) il 26 agosto 1978. Con Maurice Chevalier fu l'altro attore [...] Ingrid Bergman, che B. offrì un'intensa prova ammantando di ambiguità ogni gesto nella parte del marito premuroso, in realtà deciso a far precipitare nella spirale della pazzia la ricca moglie. In quel periodo volle infatti conferire uno spessore più ...
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La sortie des usines
Thierry Frémaux
(Francia 1895, bianco e nero, 46s a 16 fps); regia: Auguste e Louis Lumière; operatore di proiezione: Charles Moisson, assistito da Jacques Ducom.
"Ora che abbiamo [...] il giorno successivo, in occasione del Congresso. Il quinto film in programma è Les forgerons o piuttosto Le forgeron (in realtà il fabbro è uno solo). L'uomo indossa qui una camicia bianca e una cravatta: molto probabilmente si tratta veramente di ...
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Reed, Sir Carol
Regista cinematografico inglese, nato a Putney (Londra) il 30 dicembre 1906 e morto a Londra il 25 aprile 1976. La perizia tecnica, l'abilità di narratore, l'impeccabile senso del ritmo [...] per tutta la vita. Si disse che Welles aveva collaborato alla regia del film, ma è un sospetto infondato, in realtà scrisse solo alcune battute del suo personaggio, un losco e cinico trafficante e criminale di guerra, dato per morto ma nominato ...
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Venezuela
Daniele Dottorini
Cinematografia
La storia del cinema in V. si interseca in profondità con lo sviluppo politico e culturale del Paese e con le fasi economiche che lo hanno attraversato. La [...] contraddizione sociale; Alias, el Rey del Joropo (1978) di Rebolledo e Thaelman Urguelles svelò un meccanismo stratificato tra realtà e finzione vicino a certi esiti più interessanti del cinema contemporaneo, così come La boda (1982) di Urguelles e ...
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Profondità di campo
Dario Tomasi
La p. di c., o profondità di fuoco (ingl. depth of field), è la distanza tra il punto più vicino e il punto più lontano (rispetto all'apparecchio da ripresa) della scena [...] piuttosto che su quell'altro, a instaurare un rapporto con l'immagine filmica analogo a quello che ha con la realtà che lo circonda (dove nessun regista gli impone un oggetto e un senso particolari attraverso una successione organizzata di immagini ...
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La maman et la putain
Jean Douchet
(Francia 1973, bianco e nero, 220m); regia: Jean Eustache; produzione: Pierre Cottrell per Elite/Cinéquanon/ Les Films du Losange/Simar/VM; sceneggiatura: Jean Eustache; [...] il mondo. La maman et la putain racconta la fine di un Narciso.
I personaggi di Eustache sono distaccati dalla realtà, pur essendo profondamente consapevoli della sua presenza. Sono in grado di percepirla, ma apparentemente essa non si ripercuote su ...
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Goodfellas
Giacomo Manzoli
(USA 1990, Quei bravi ragazzi, 145m); regia: Martin Scorsese; produzione: Irwin Winkler per Warner Bros.; soggetto: dal romanzo Wiseguy: Life in a Mafia Family di Nicholas [...] si accorge allora che Goodfellas è anche un'analisi sociopolitica nascosta dietro una storia apparentemente minima e bizzarra, ma in realtà spaventosamente emblematica, per molti aspetti simile a quella già narrata in The King of Comedy (Re per una ...
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Dillinger è morto
Stefano Roncoroni
(Italia 1968, 1969, colore, 95m); regia: Marco Ferreri; produzione: Alfred Levy, Ever Haggiag per Pegaso Film; soggetto: Marco Ferreri; sceneggiatura: Marco Ferreri, [...] e stravaganti, amari e crudeli, più altre provocazioni e paradossi (cose contrarie al giudizio comune ma non fuori della realtà), che sono il modo di rapportarsi di Ferreri al mondo e la sua maniera cinematografica di esprimersi. Dillinger è morto ...
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The Birth of a Nation
Paolo Cherchi Usai
(USA 1915, Nascita di una nazione, colorato, 190m a 16 fps); regia: David Wark Griffith; produzione: David Wark Griffith per Majestic Motion Picture Corporation; [...] verità eterne. La sua concezione del mondo rifiuta i concetti di progresso e di dinamica sociale, e oppone ad essi una realtà tragica e immutabile, la cui unica speranza di redenzione è legata alla supremazia del cuore e del vincolo di sangue sulle ...
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Scena
Michel Marie
Derivata dal termine greco skené, che designava una costruzione in legno provvisoria o molto leggera (come, per es., una struttura di tavole o un'impalcatura) e, in particolare, la [...] s. rendendola un suo momento essenziale, perché la continuità drammatica che essa presuppone consente di rispettare più a fondo la realtà (A. Bazin), o di preservare le possibilità di rivelazione del reale (S. Kracauer). In tal senso si è operata la ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....