Duck Soup
Andrea Martini
(USA 1933, La guerra lampo dei fratelli Marx, bianco e nero, 72m); regia: Leo McCarey; produzione: Benjamin P. Schulberg per Paramount; sceneggiatura: Bert Kalmar, Harry Ruby, [...] , la vittoria, l'amore patrio. Al posto dello scardinamento dei codici e del disconoscimento delle regole di una realtà circoscritta come la villa lussuosa (Animal Crackers, Victor Heerman 1930), il transatlantico (Monkey Business, Norman Z. McLeod ...
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Le deuxième souffle
Claudio G. Fava
(Francia 1966, Tutte le ore feriscono, l'ultima uccide, bianco e nero, 150m); regia: Jean-Pierre Melville; produzione: Charles Lumbroso, André Labay per Les Productions [...] pubblico fu d'accordo) nell'evocare l'oscuro mondo dei suoi truands: personaggi che in qualche modo prendevano spunto dalla realtà ma non erano realistici (Melville odiava il realismo), e consentivano al regista di mettere in scena l'etica prediletta ...
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Ferrara, Abel
Simone Emiliani
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 19 luglio 1951. Nella sua opera, caratterizzata da un profondo senso di angoscia e disperazione, ricorre spesso, [...] e angosciante sperimentazione di 'cinema nel cinema' in cui viene progressivamente annullata la distanza tra il set e la realtà, ha realizzato The addiction (1996) e The funeral (1996; Fratelli), le sue opere più sofferte e intime. The addiction ...
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Sen, Mrinal
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Faridpur (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 14 maggio 1923. È una delle figure più importanti del cinema indiano, insieme [...] politico e da una donna di classe elevata che ha abbandonato il marito. Successivamente S. approdò al colore, tornando alla realtà contadina con Oka Oorie katha (1977, La storia di Oka Oorie), drammatico ritratto di un anziano che vive con il ...
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Hou Hsiao-Hsien (pinyin Hou Xiaoxian)
Donatello Fumarola
Regista cinematografico cinese, nato a Meixian (provincia del Guandong) l'8 aprile 1947. Nell'irruzione della modernità nel cinema di area cinese [...] memoria, storica o personale, c'è nel cinema di H.H.-h. un forte senso della impossibilità di cogliere la realtà nel suo insieme: non da lontano, ma proprio avvicinandosi a essa si dispiega l'analisi esistenziale della quotidianità frammentaria. Ecco ...
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Poitier, Sidney
Demetrio Salvi
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Miami il 20 febbraio 1927. Negli anni Sessanta, con i ruoli interpretati e il grande successo ottenuto, P. ha rappresentato [...] Tibbs che, inizialmente creduto un malvivente e arrestato dal rude sceriffo, riesce a mantenere un dignitoso distacco dalla realtà che lo circonda, quella dura, razzista e soffocante di una cittadina del Mississippi, rivelando le sue sottili doti ...
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Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] cui esiste una sinopsi in tre versioni (pubblicata in P. Descargues, Fernand Léger, 1955, pp. 17-18). Sono in realtà, quei 'giochi', frammenti di cinema che si inseriscono in un discorso formale rigoroso, tanto da essere considerati elementi di una ...
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Lasky, Jesse Louis
Isabella Casabianca
Produttore cinematografico statunitense, nato a San José (California) il 13 settembre 1880 e morto a Los Angeles il 13 gennaio 1958. Fu uno dei principali artefici [...] la Fox Film Corporation una decina di film, tra cui Zoo in Budapest (Zani) di Rowland V. Lee, Berkeley Square (La strana realtà di Peter Standish) di Frank Lloyd e The power and the glory (Potenza e gloria) di William K. Howard, tutti del 1933. Nel ...
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Coburn, James
Gabriella Nisticò
Attore cinematografico statunitense, nato a Laurel (Nebraska) il 31 agosto 1928 e morto a Los Angeles il 18 novembre 2002. Noto per essere attore specializzato in western, [...] italiano e dalla musica di Ennio Morricone, C. impersona Sean, l'idealista rivoluzionario irlandese che, disilluso dalla realtà del proprio Paese, ritrova sé stesso in Messico attraverso l'amicizia del peone Juan Miranda (Steiger), rappacificandosi ...
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Kōshikei
Dario Tomasi
(Giappone 1967, 1968, L'impiccagione, bianco e nero, 117m); regia: Ōshima Nagisa; produzione: Nakajima Masayuki, Yamaguchi Takuji, Ōshima Nagisa per Sūzūsha; sceneggiatura: Tamura [...] di una rappresentazione, in cui attori recitano personaggi che si fingono attori dando vita a un teatro dove realtà e finzione tendono inesorabilmente a intrecciarsi fra loro tanto da portare, attraverso la comparsa della ragazza coreana, alla ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....