Un chant d'amour
Eric De Kuyper
(Francia 1950, bianco e nero, 26m), regia: Jean Genet; produzione: Nikos Papatakis; sceneggiatura: Jean Genet; fotografia: Jacques Natteau; montaggio: Jean Genet.
In [...] entra, frusta uno di loro, lo obbliga a una fellatio al proprio fucile). Sequenze di sogno s'intrecciano alla realtà, sempre più indistinguibili.
Da Jean Cocteau a Marguerite Duras, da Alain Robbe-Grillet a Pier Paolo Pasolini, numerosi scrittori ...
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Warhol, Andy (propr. Warhola, Andy)
Daniela Daniele
Pittore, grafico e regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e morto a New York il 22 febbraio 1987. [...] dell'estremo iperrealismo e di audaci esperimenti di cinema-verità, adottò tecniche tipiche del documentario abbattendo le barriere tra realtà e artificio, tra cinema e vita.
Dopo gli studi al Carnegie Institute of Technology, si trasferì a New York ...
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Gregoretti, Ugo
Francesca Vatteroni
Regista cinematografico, televisivo e teatrale, nato a Roma il 28 settembre 1930. Autore di satire pungenti ma dai toni garbati che hanno messo in risalto i difetti [...] borghesia agiata di Napoli e delle regioni del Nord) non impedì a G. di gettare uno sguardo incuriosito su alcune realtà in via di evoluzione, quali il mutamento del ruolo femminile nell'ambito della sessualità o i fermenti sviluppatisi tra i giovani ...
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Bacon, Lloyd (propr. Lloyd Francis)
Lorenzo Esposito
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a San José (California) il 16 gennaio 1889 e morto a Burbank (California) il 15 novembre 1955. [...] suo cinema si tradurrà in uno stile sobrio e fortemente attratto dai codici cinematografici classici, apparentemente anonimo ma in realtà in grado di operare un primo esplicito tentativo di commistione dei generi.Era figlio dell'attore teatrale Frank ...
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Regista cinematografico e teatrale svedese (Uppsala 1918 - Fårö 2007). Esordì nella regia teatrale e a questa attività si dedicò alternativamente anche dopo le sue affermazioni internazionali come regista [...] cinema di B. si presenta essenzialmente come una messa in scena del rapporto tra salvezza e caduta, autenticità e banalità, realtà e finzione, visto ora in forma di complessa dialettica, ora di insanabile frattura, ora di rebus indecifrabile. Tra i ...
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La Belle et la Bête
Jean Douchet
(Francia 1945, 1946, La bella e la bestia, bianco e nero, 100m); regia: Jean Cocteau; produzione: André Paulvé; soggetto: dall'omonimo racconto di Madame Leprince de [...] la messinscena: così si giustificano la voce impostata degli attori, la certezza che l'attore che esce di campo si ritrova in realtà vicino ai riflettori, le pietre scintillanti, lo specchio magico nel quale Belle vede l'agonia del padre, o ancora la ...
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Peeping Tom
Emanuela Martini
(GB 1960, L'occhio che uccide, colore, 109m); regia: Michael Powell; produzione: Michael Powell per Anglo-Amalgamated; sceneggiatura: Leo Marks; fotografia: Otto Heller; [...] dal fascino dell'omicidio e dall'espressione di terrore che appare sul volto delle vittime. Il film che gira in segreto, in realtà, è la ripresa di una serie di omicidi. La sua prima vittima è una prostituta, che Mark uccide con una lama aguzza ...
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Some Like It Hot
Alessandro Cappabianca
(USA 1959, A qualcuno piace caldo, bianco e nero, 121m); regia: Billy Wilder; produzione: Billy Wilder per Mirisch/Ashton; soggetto: R. Thoeren, M. Logan; sceneggiatura: [...] cosa resta significativa anche se, al solito, Wilder si premura di presentarla come l'espediente d'un furbo amatore. In realtà, nella scena sullo yacht, Marilyn assume figura di fantasma materno, chinata con il suo seno dolce e protettivo su un Tony ...
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Falk, Peter
Roy Menarini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 16 settembre 1927. Il suo volto è indissolubilmente legato al ruolo del tenente Colombo (Columbo, in originale) dell'omonima [...] lo più di origine straniera, fino a venire identificato con il rappresentante tipico dell'italoamericano, pur essendo in realtà figlio di emigrati ebrei russi e polacchi.
Laureatosi in scienze politiche alla Syracuse University, dopo un periodo di ...
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Colette (propr. Colette, Gabrielle-Sidonie)
Catherine McGilvray
Scrittrice francese, nata a Saint-Sauveur-en-Puisaye (Yonne) il 28 gennaio 1873 e morta a Parigi il 3 agosto 1954. Autrice di romanzi di [...] non fu mero vitalismo o femminismo ante litteram, ma piuttosto un'intuizione alla Balzac, il feroce pudore per una realtà che solo nel romanzo diventa poesia.Iniziò l'attività di scrittrice pubblicando con il nome di Willy (solo dal 1916 ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....