Wood, Ed (propr. Edward Davis Jr)
Karel Thein
Scrittore, sceneggiatore, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Poughkeepsie (New York) il 10 ottobre 1924 e morto a North Hollywood (California) [...] pubblicazioni (Grey 1992; Alexander, Karaszewski 1995) e soprattutto dal film-omaggio Ed Wood (1994) di Tim Burton. In realtà i film di questo regista dalla marginalità triste e tuttavia appassionata sono maldestri ma mai insignificanti, e la loro ...
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Barreto, Bruno
Sebastiano Lucci
Regista cinematografico brasiliano, nato il 16 marzo 1955 a Rio de Janeiro. Autore versatile, ha saputo affrontare generi molto diversi utilizzando e sovrapponendo stilemi [...] dai ruoli sociali, oltre al sovrapporsi, in alcune scelte di stile e di racconto, tra dimensione onirica e rappresentazione della realtà quotidiana.
Figlio di Lucy e Luis Carlos Barreto, noti produttori brasiliani, B. mosse i primi passi come regista ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] e inurbate nel tessuto sociale e che hanno dato luogo a una integrazione mai facile ma sempre significativa con la realtà socioculturale dei Paesi occidentali. Si tratta di quel fenomeno di métissage che, in campo cinematografico, ha costituito, tra ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] neorealista fosse in grado di rilevare dietro la quotidianità degli eventi più banali il loro significato più profondo, quella "realtà seconda" che tende a sottrarsi a uno sguardo superficiale. D'altro canto, però, lo studioso ben presto denunciò il ...
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Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] degli altri manifesti, trovò nel linguaggio cinematografico, con le sue molteplici possibilità di modificare l'immagine della realtà con trucchi, deformazioni, accelerazioni, montaggio di elementi vari e anche eterogenei, un fertile terreno, se non ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] scrittura di un film una vasta cultura letteraria e teatrale, accompagnata da un personale e acuto senso di osservazione della realtà. Ha ricevuto numerosi premi, dal Leone d'oro alla carriera conferitole alla Mostra del cinema di Venezia nel 1994 ai ...
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Fiction
La definizione di fiction attiene al campo della narratività e, in termini semiologici, alle strategie del discorso 'di finzione' che consentono continue possibilità di scambio tra enunciazione [...] le convenzioni del racconto di fantasia rispetto all'uso nel prodotto artistico di materiale documentario prelevato dalla realtà. Con questo termine, che nella sua accezione cinematografica definisce la tipologia dei film a soggetto contrapposta a ...
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Regista cinematografico danese (Copenaghen 1889 - ivi 1968); uno degli autori di maggiore rilievo della storia del cinema. Fuori da ogni prospettiva di generi, coerente nel portare fino alle ultime conseguenze [...] una storia di stregoneria e occultismo l'autore si inoltra nel tema del mistero e delle sue continue interferenze con la realtà, arrivando a toccare il problema della razionalità e della scienza, del loro limite e della loro impotenza. L'ampliamento ...
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Regista cinematografico statunitense (Louisville 1882 - Hollywood 1962). Nel 1925 raggiunse il successo con The unholy three (I tre), bizzarra storia criminale; la mistura di ingredienti a effetto trovò [...] chiuso di un ambiente popolato di mostri umani realmente ripresi: l'uso della deformità permette a B. di dar veste di realtà all'eccezionale, di far intendere i labili confini tra normalità e anormalità. Con l'ultimo film, Miracle for sale (1939 ...
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Baldi, Gian Vittorio. – Regista e produttore cinematografico italiano (Lugo, Ravenna, 1930 - Faenza 2015). Dopo la laurea in Scienze dell'opinione pubblica, ha lavorato in RAI dal 1954 al 1958. Con due [...] e circa 200 tra cortometraggi e documentari. Nei suoi film non si interessa tanto di denuncia sociale ma di indagare la realtà sofferta dei suoi personaggi. Tra i suoi film si ricordano: Luciano, una vita bruciata (1962), Fuoco! (1968), Il temporale ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....