Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] stessa pratica di regia (si pensi, per es., alla dichiarata componente saggistica di un film come Edipo re, 1967, e ai materiali 'di realtà' lavorati in Comizi d'amore, 1965, o in Appunti per un film sull'India, 1969). E com'è mostrato, per ciò che ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] in alcuni Paesi dell'Europa Occidentale, ma in una direzione di ricerca tecnica ed estetica profondamente influenzata dalla nuova realtà politica e sociale nata dalla Rivoluzione di Ottobre, anche in Unione Sovietica si sviluppò negli anni Venti un'a ...
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Regista cinematografico, nato a Bordeaux il 18 marzo 1913. Ha esordito come appassionato documentarista e realizzatore di numerosi cortometraggi. Assistente di M. Allégret, si è posto immediatamente tra [...] de verre (L'amante di una notte, 1950); Jeux interdits (1952), armonico, patetico pur nella rappresentazione di una dura realtà; Monsieur Ripois (1954); Gervaise (1956); Plein soleil (1960), ottenendo anche gli Oscar 1951 e 1953 per il miglior film ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] istituzioni, le contraddizioni della coscienza umana, i mutamenti antropologici e i conflitti di classe, in rapporto a realtà urbane o a contesti stratificati come il Sud italiano. Elaborando, da solo o in collaborazione con importanti sceneggiatori ...
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Pratolini, Vasco
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Firenze il 19 ottobre 1913 e morto a Roma il 12 gennaio 1991. Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, [...] nella scala di una pièce drammatica e figurativa, senza, però, che quella stessa realtà rischiasse di perdere ciò che allo scrittore appariva essenziale: il dinamismo, la ricchezza linguistica e umana della società. Per P. la sceneggiatura aveva ...
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Attore, sceneggiatore e commediografo statunitense (Fort Sheridan, Illinois, 1943 - Midway 2017). Ha esordito come drammaturgo d'avanguardia a New York nell'off-Broadway con Cow-boys (1964), cui seguirono [...] a San Francisco, dove ha messo in scena per il Magic Theatre i suoi testi più maturi, nei quali, rappresentando la realtà negli aspetti più tragici come in quelli più scontati e quotidiani, analizza il disadattamento dell'America contemporanea e il ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] copioni di Evangeline (New York, 1874; dall'omonimo romanzo in versi di H.W. Longfellow) e di My sweetheart (Londra, 1883): in realtà, però, il primo era un vero e proprio burlesque, il secondo poco più di un fastello di sketches. Dato il numero e la ...
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Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] barriere fra rumore e suono facendo in modo che il primo confluisca naturalmente nel secondo e viceversa; peraltro il caso della realtà musicale fotografata, cui s'è accennato, fa sorgere il problema se la fedeltà al vero debba essere intesa in senso ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] des Grauens, film in cui l'esplorazione del tema dell'orrore rifiuta la deformazione come elemento scenografico per calarsi in una realtà allucinata simile a un incubo, che è soprattutto la visione dell'uomo e delle sue angosce in un mondo disumano ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] mes films (1974; trad. it. 1992) che quello che egli chiama individuo-re, vale a dire l'a. in senso idealistico, è in realtà il risultato dell'insieme delle esperienze che ci si è trovati a vivere, dall'amico d'infanzia all'eroe del primo romanzo che ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....