Keret, Etgar. – Scrittore e regista israeliano (n. Ramat Gan 1967). Docente alla facoltà di Cinema e televisione dell’Università di Tel Aviv, è tra gli scrittori emergenti della nuova letteratura israeliana. [...] tradizionali del narrato, K. è autore di storie brevi, talora di taglio umoristico, intrise della visione disincantata di una realtà in crisi, che a stento può essere rappresentata e che viene descritta con il linguaggio crudo della strada. Tra le ...
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Scenografo, costumista e regista cinematografico francese (Marsiglia 1921- Parigi 1995). Dapprima scenografo (collaborò con R. Planchon all'esperienza del Théâtre de la Cité di Lione che costituì un interessante [...] regista teatrale, esordì nel cinema con La vieille dame indigne (1965). Seguirono L'une et l'autre (1967), sui rapporti tra realtà e finzione nel mondo del teatro, Pierre et Paul (1969), Les casards (1971), Rude journée pour la reine (1973) e Pierre ...
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VISCONTI di Modrone, Luchino (App. II, 11, p. 1116)
Gian Luigi Rondi
Regista, morto a Roma il 17 marzo 1976. Dopo il contributo portato all'evoluzione e all'approfondimento del neorealismo cinematografico [...] per due decenni (l'ultima regìa è Manon Lescaut di Puccini, nel 1974) con un rispetto totale, anche qui, per la realtà e la verità, mai in contraddizione con le esigenze della musica e le necessità del palcoscenico. Additato come un capolavoro, in ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] abilità e precisione, con intenti d'intrattenimento e d'evasione o, a volte, didattici, pedagogici e di critica sociale.
In realtà, il più delle volte la nozione si rivela assai vaga e limitata, per cui 'storico' diventa qualsiasi film che non sia ...
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Orlando, Silvio
Sabina Tommasi Ferroni
Attore cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 30 giugno 1957. Ha toccato le corde della comicità, della malinconia e del dramma senza enfasi ma con intensità [...] come Nanni Moretti, Gabriele Salvatores, Daniele Luchetti e Mimmo Calopresti, autori di un cinema teso ad analizzare la realtà contemporanea attraverso il linguaggio della quotidianità. Ha vinto un David di Donatello per Aprile (1998) di Moretti e ...
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Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] idraulica, macchina elettrica ecc.) o, più spesso, lo scopo (macchina escavatrice, macchina agricola, macchina sollevatrice ecc.). In realtà tale definizione non è la più generale possibile. Già nell’antichità, infatti, la parola m. fu usata non solo ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] una ragazza scopre che l'eroe sognato è preferibile nell'interpretazione datane da un attore, che la inganna, piuttosto che nella realtà; nel secondo un pittore identifica il sentimento per una ragazza francese con l'arte dei pittori che ama e le cui ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] insieme alla fine del 19° sec. il cinema e la p. hanno contribuito alla profonda trasformazione della percezione della realtà esterna e di quella interiore delle donne e degli uomini del secolo successivo.
Dalla loro invenzione e scoperta, si sono ...
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Regista cinematografico italiano (Ferrara 1912 - Roma 2007), tra i più significativi del nostro dopoguerra. Tra difficoltà produttive e incomprensione del pubblico, ha ottenuto il riconoscimento internazionale [...] " che crolla e che non serve e un "nuovo" che impaurisce. Anche quando A. registrava l'impatto con una realtà determinata (quella dello sviluppo industriale in Deserto rosso, 1964) o con ambienti radicalmente diversi dal suo (Blow-up, 1966; Zabriskie ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] e schivo, che pose sempre al centro dei suoi film l'uomo e il suo ambiente, l'universo sociale e la realtà dello spirito, ma anche artigiano del linguaggio, votato alla sperimentazione tecnica per esigenza narrativa e mai per virtuosismo fine a sé ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....