CORSI, Domenico Maria
Enrico Stumpo
Nacque a Firenze nel 1633 da Giovanni di Jacopo e da Lucrezia Salviati.
Il padre, già ambasciatore di Firenze a Milano nel 1637, fu anche senatore e quindi inviato [...] nobiltà napoletana. Pure inesatta l'affermazione dell'Orsolini che identifica la madre del C. in Virginia Vitelli, che fu in realtà la seconda moglie di Giovanni. Da evitare infine la confusione causata da alcuni autori che identificano nel C. il suo ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] Blow up, film nel quale si fa aperto ed esplicito lo spostamento del discorso sul problema del rapporto fra immagine e realtà. Nel film riesce a portare sia nello stile sia nella trama le sue riflessioni sull’immagine e sul cinema come strumento ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] , 1948; Krautheimer, 1956). Fu lo stesso G. a smentire però le sue asserzioni quando, nel 1444, venne accusato di essere in realtà un figlio illegittimo, e di rivestire quindi in maniera indebita la carica di membro del Collegio dei dodici, a cui era ...
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BENNONE (Benno, Bennus, Beno, Benone, Benus)
Paola Supino
Poco sappiamo circa l'origine di questo vescovo di Imola del sec. XII.
L'Ughelli (col. 624) e il Gavanti (p. 24) affermano erroneamente, rifacendosi [...] , che B., nato a Firenze, fu educato agli studi umanistici nella università di Bologna, dove divenne celebre nel 1118. In realtà, "Benus" fiorentino e maestro d'arti a Bologna compare non nel De regno Italiae, ma nella Historia Bononiensis di Sigonio ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] 'egli suo allievo, ricorda che lo studio del F. all'epoca era il migliore a Roma (Campanile, 1982-83, p. 53). In realtà dal 1794 Raffaello Morghen si era trasferito a Firenze lasciando al F. il quasi monopolio dei mercato della stampa di traduzione a ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] infanzia, e con il suo verde a distesa, pieno di silenzi; e Belluno significava montagne, picchi e crode dolomitiche, la realtà e la dimensione di vita, essenziali e irrinunciabili, che il B. avrebbe sentite come le più sue, rifugiandovisi ogni volta ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] quanto egli afferma, aveva già completato nella città natale il corso di studi in medicina, ma è lecito dubitame: in realtà doveva aver praticato negli ospedali, acquisendovi buone nozioni di medicina e di piccola chirurgia. Sta di fatto che nel 1817 ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] che per questo deve essere giudicata altrimenti che non un semplice "luogo comune degli umanisti" (Luiso, p. 209). In realtà la diatriba comune, che rifletteva il conflitto di preminenza dei due più prestigiosi ordini sociali, era quella tra "militia ...
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BUONCAMBI, Vincenzo
Luisa Bertoni Argentini
Di questo agente dei Farnese, nato a Narni, non si conosce la data di nascita, che può peraltro essere posta intorno al secondo decennio del sec. XVI. È da [...] fosse entrato al servizio dei Farnese se già nel 1546 aveva la carica di loro agente presso la corte imperiale.
In realtà il B., personaggio di poco rilievo, assume una certa importanza soltanto in virtù del suo incarico. I dispacci che egli invia ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] l'autore della Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi e che, soprattutto, questi "tempi", che chiamava i "suoi", erano, in realtà, "i tempi di Dante convissuti da Dino". Gli anni dal 1282 al 1301, centrali nella Cronica (cfr. i capitoli 4-27 ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....