Scrittore romeno (n. Bucarest 1937); ha debuttato con la raccolta di racconti Exerciţii ("Esercizî", 1966), cui seguì Frig ("Freddo", 1967). Prosatore dai toni grotteschi e surreali, oscilla tra realtà [...] oggettiva e visioni oniriche (romanzi Zădarnică-i arta fugii "Vana è l'arte della fuga", 1971; Nunţile necesare "Le nozze necessarie", 1977; Cuvîntul nisiparniţă "La parola clessidra", 1984). A metà degli ...
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Poeta e scrittore italiano (Cori, Latina, 1923 - Roma 1996). È uno dei maggiori interpreti della poesia italiana del secondo dopoguerra: nelle sue liriche, improntate ora a una pensosa consapevolezza [...] in cui l'eco più viva è quella ungarettiana, la ragione del vivere ed esplora, con pensosa consapevolezza, la realtà circostante. A un diverso registro linguistico, a nuove combinazioni di "innesti" tra voci diverse (slogan politici o sociologici ...
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Poeta ceco (Ostrava 1905 - Praga 1982). Dopo Panychida ("Requiem", 1927) e Siréna ("La sirena", 1932), in cui nei modi del poetismo dominante si esprimeva una visione pessimistica della realtà, la poesia [...] di Z. si volse di preferenza a quadretti paesaggistici (Cesta pěšky "La strada a piedi", 1937; Hradní věž "La torre del castello", 1940), senza perdere quel senso d'inquietante disperazione che tornerà ...
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Fisico (Largo, Fifeshire, 1766 - Coates, Fifeshire, 1832); prof. di matematica e fisica all'univ. di Edimburgo, membro della Royal Society; è comunemente ritenuto l'inventore del termometro differenziale, [...] in realtà già noto e usato da G. B. van Helmont e J. C. Sturm. ...
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Pahlavi (o Pahlevi)
Pahlavi
(o Pahlevi) Nome dinastico adottato da Reza Shah e dal figlio Mohammad Reza, shah di Persia dal 1925 al 1979. Il termine indica in realtà l’antico alfabeto usato dai parti, [...] nel quale sono scritti, per es., i libri sacri dello ; privo di riferimenti genealogici o tribali specifici, avrebbe fatto allusione al carattere puramente iranico della nuova dinastia ...
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Filosofo e scienziato greco (610 - 547 a. C.). È il rappresentante della scuola ionica, immediatamente successivo a Talete; mentre questi pone come principio dell'universo una delle tante realtà particolari [...] dell'universo stesso (l'acqua), A. pone come ἀρχή (egli fu il primo ad usare questo termine, poi rimasto tipico, per designare la primitiva sostanza materiale) l'illimitato o infinito (ἄπειρον), da cui ...
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Pittore (Genova 1600 circa - Cremona tra il 1655 e il 1657). Tra i più interessanti pittori di Cremona, seppe fondere suggestioni spagnole a un acuto e personale senso della realtà di origine caravaggesca. [...] Dipinse prevalentemente quadri di soggetto sacro (Cremona: Miracolo dei pani e dei pesci, 1647, Palazzo Comunale; Madonna, 1648, Sant'Imerio; Storie di S. Rocco, Santa Maria Maddalena; ecc.) e ritratti ...
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Nakagami, Kenji
Maria Teresa Orsi
Scrittore giapponese, nato a Shingū (Wakayama) il 2 agosto 1946, morto a Tokyo il 12 agosto 1992. Cresciuto in una comunità di burakumin (letteralmente "gente di villaggio", [...] morti) e Chi no hate shijō no toki (1983, Il tempo della morte ai confini della terra). Pur partendo dalla realtà contemporanea, N. ricorre al fantastico, al mito e alla leggenda, creando una personale e inquietante visione di un Giappone primitivo ...
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Riformatore protestante scozzese (Annan 1792 - Glasgow 1834). Per l'efficacia della sua predicazione apocalittica si considera il vero fondatore della "Santa chiesa cattolica apostolica", detta appunto [...] anche irvingiana. In realtà I., divenuto rettore della cappella scozzese (Caledonian Church) a Londra (1822), ricevette la prima ispirazione dalla predicazione di H. Drummond e, condannato dalla Chiesa presbiteriana, fu accolto da Drummond con il ...
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Filosofo greco (Abdera, Tracia, tra il 470 e il 457 a. C. - ivi, forse tra il 360 e il 350 a. C.). Discepolo di Leucippo, ha elaborato una concezione materialistica della realtà, la quale è vista come [...] di Leucippo, abbandonando però il grossolano empirismo fisico del maestro e mirando a una spiegazione metafisica della realtà. Così il momento "eleatico" riappare nella sua gnoseologia rinsaldato per la distinzione rigorosa fra conoscenza sensibile e ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....