LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] compostezza del proprio linguaggio più ordinario, faticosamente impegnato a perseguire una convincente aderenza al modello della realtà. L'ispirazione prudente e un certo, professionale, ecumenismo stilistico, avvicinano il L. ad altri protagonisti ...
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GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] lenti impugnate dall'effigiato ritratto tra i suoi libri nell'atto di siglare una poesia sull'autrice (scritta, in realtà, per l'occasione dal Borgogni: Berra, 1989).
All'inizio degli anni Novanta, per diretto interessamento di G. Arcimboldi, alcuni ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] è conservato presso la Biblioteca comunale di Palermo.
Da questo momento anche la sua produzione artistica fu legata alla realtà palermitana. Nel gennaio del 1883, su richiesta di G. Damiani Almeyda, eseguì restauri al casino Geraci. L'anno seguente ...
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GIOVANNI di Corraduccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Foligno, documentato a partire dal 1404 e fino al 1437.
Citato nelle fonti (Scarpellini, [...] riconosciute come opere di G. nel 1930 da Molajoli, il quale dimostrò che i vani a sinistra del coro erano in realtà le strutture superstiti della cappella della S. Croce, menzionata nel documento pubblicato da Rossi, e che i dipinti lì visibili ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] purezza, di ordine e rigore compositivi. L'immagine, sempre più vicina al simbolo, sarà tuttavia una forma ricordo di una realtà intima e familiare, un archetipo di forme vagheggiate come vere.
Nel 1928 il C. fu invitato alla Biennale veneziana con ...
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PIETRANGELI, Carlo
Maria Antonietta De Angelis
PIETRANGELI, Carlo. – Nacque a Roma il 20 ottobre 1912, in una famiglia di origini umbre, da Antonio Giuseppe e da Maria Antonelli.
Compiuti gli studi [...] ’ anche per le polemiche a livello tecnico delle quali fu oggetto, critiche spesso eccessive e partigiane. In realtà il recupero della vera cromia degli affreschi michelangioleschi fu un risultato assai superiore alle aspettative della critica, tanto ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] cum lui a vederla; ma il tempo, che non è da sforzare, acuncia ogni cossa" (Malaguzzi Valeri, 1929, I, p. 503).
In realtà di tempo ne dovette passare ancora molto prima che lo Sforza si decidesse ad allontanare dal castello l'innamorata, che era per ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] piedistalli progettati da lui stesso.
Definite frettolosamente rozze dai suoi contemporanei, le statue rompono, in realtà, gli schemi precostituiti e ormai obsoleti della modellistica gaginesca proponendo un plasticismo ormai pienamente seicentesco ...
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DI MARIA, Francesco
Ciro Fiorillo
Figlio di Filippo (Prota Giurleo, 1953), nacque a Napoli nel 1623 (De Dominici, 1743, p. 302), data confermata dal certificato di morte (1690) del pittore all'età "di [...] mutevolezza della prima pittura del D. rispetto ad uno stretto legame domenichiniano a cui fa riferimento il De Dominici. In realtà, erano rispettati i concetti classici del pittore emiliano, ma dopo la metà del secolo il D. mostrava nei suoi quadri ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] ; il colore si riscalda nella limpida luce, il disegno si ammorbidisce e i personaggi vivono al limite tra la realtà e il sogno in paesaggi che sono nostalgiche rievocazioni o interpretazioni fantastiche della terra natale: come nella Madonna col ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....