FILANGIERI, Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1824, unico figlio maschio del generale Carlo, principe di Satriano e duca di Taormina del ramo dei principi di Arianiello, e [...] provincie napoletane, bellissima edizione numerata di 250 esemplari, Napoli 1883-91, in sei volumi in quarto (i due ultimi, in realtà, formano un'opera a parte: Indice degli artefici delle arti maggiori e minori la più parte ignoti o poco noti, sì ...
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PINNA, Franco
Marco Andreani
PINNA, Franco. – Nacque il 29 luglio 1925 a La Maddalena (Sassari), da Pietro e da Maria Pais.
Nel 1935 si trasferì con la famiglia a Roma. Interrotti gli studi per geometri, [...] 1980, p. 8), a liberarsi degli schemi della retorica neorealista del tempo per fornire la rappresentazione oggettiva di una realtà lucana totalmente altra rispetto alla civiltà moderna. Ma al di fuori delle esigenze e del carattere impersonale della ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] elementi, la cura della composizione, sebbene a un livello assolutamente diverso dal tardo romanticismo; […] questa sua interpretazione della realtà non arriva mai ad essere del tutto soggettiva; Pittara opera una scelta, rimanendo però fedele a un ...
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FASSETTI, Giovan Battista
Graziella Martinelli Braglia
Nacque nel 1686 a Reggio Emilia da ricca famiglia genovese, ivi trasferitasi per impiantare una fabbrica di velluti, "ma come non ebbe quella l'esito [...] ai Silvani e ai Fauni".
Chiare riaffiorano, tuttavia, le coordinate della sua formazione, ambientata nella feconda realtà reggiana, come altre poche vivace nel settore dello spettacolo, stimolata dalle prestigiose personalità attirate dal suo teatro ...
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PALMIERI, Giuseppe
Gianluca Zanelli
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Genova nel 1677 e non nel 1674 come invece segnalato dalle fonti settecentesche (Ratti, 1769, p. 249).
Tale data si desume dall’atto [...] monocromo» (Gavazza, 1987) – sono prove di «un’attività pittorica già tutta orientata nella stretta adesione alla sua realtà di fedele interprete della religiosità cappuccina» (Dugoni, 1989, p. 108). Sotto questa luce vanno interpretati dipinti come ...
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GHIDONI, Domenico
Chiara Basta
Figlio di Felice e Maria Bambina Inselvini, nacque il 17 nov. 1857 a Ospitaletto, presso Brescia. Di famiglia contadina, mostrò una naturale predisposizione all'intaglio [...] a una sensibilità vicina a quella "scapigliata", senza peraltro perdere di vista l'adesione alla rappresentazione della realtà. Alcuni dettagli delle sculture, come i fiori disseccati, lasciano invece presagire alcune tensioni simboliste.
Legati alla ...
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CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] recano tale data anche se l'ideazione è di poco precedente) in apparenza non dissimile da S. Gioacchino.
In realtà la pianta ha nette affinità con quella guariniana di S. Filippo - s'impernia infatti su tre ottagoni oblunghi disposti trasversalmente ...
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DELLA CHIESA
Janice Shell
Pittori attivi a Lodi e nella certosa di Pavia durante l'ultimo decennio del secolo XV e i primi due decenni del seguente.
Nei libri dei conti della Incoronata di Lodi, che [...] della certosa di Pavia; in seguito alcuni studiosi hanno affermato che il Calvi li datava al 1512, mentre in realtà il Calvi non propone datazione alcuna. È probabile che Matteo sia quel "magistro Mathe da Pavia" che lavorò alle decorazioni ...
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GARUTI, Giuseppe (detto Pipein Gamba)
Iacopo Menghetti
Nacque a Modena il 10 nov. 1868 da Giovanni e da Erminia Montorsi. Abbandonati gli studi di ragioneria, si dedicò da autodidatta al disegno e collaborò, [...] gusto e fantasia, nonché l'idea stessa delle figure, dei tipi e dei luoghi più adatti a incarnare quella realtà. È quindi evidente come la spiccata sensibilità favolistico-disegnativa del G., unita a un'attenzione scrupolosa nel ricreare scenografie ...
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ANTOLINI, Giovanni Antonio
Mario Pepe
Nacque nel 1756 a Castel Bolognese da Gioacchino e Francesca Tagliaferri. Giovanissimo, ad Imola, fu avviato dall'ing. Vincenzo Baruzzi agli studi di geometria [...] ad un sano criterio fondamentale: spostare dal vecchio nucleo cittadino il centro politico e direzionale" (Mezzanotte). In realtà il progetto, che ebbe una favorevole accoglienza da parte del pubblico (fu avversato invece dall'architetto faentino ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....