ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] , ipotesi che si basa su affinità geografiche piuttosto che stilistiche, ma che viene spesso ripetuta come osservazione originale. In realtà A., per quel che lo conosciamo, non può esser stato che il mediatore di una diretta conoscenza dei Mantegna ...
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LAZZARONI, Giovanni Battista
Susanna Falabella
Nacque a Cremona, in una casa della parrocchia di S. Prospero, il 29 maggio 1626 da Pietro Antonio e Laura Baroni (Fiori, 1970).
Le scarne informazioni [...] di altri soggetti per far fronte agli ordinativi "che in grandissima copia lui venivano giornalmente commessi" (Zaist). In realtà, gran parte della produzione del L. menzionata nei documenti e nelle fonti risulta oggi perduta.
Oltre a quelli degli ...
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CAMPI, Paolo
Robert Enggass
In un documento del 1712, conservato negli archivi di Montecassino (Caravita, p. 510), è detto "figlio del quondam Domenico di Carrara Scultore in Roma". Non se ne conoscono [...] duca di Benevento), con l'obbligo di terminarle in diciotto mesi (Caravita, pp. 510-13); ma non sappiamo quando in realtà esse vennero compiute. Anche di queste non restano che frammenti. All'inizio del 1718il C. firmò ricevuta di pagamento finale ...
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CAMPANA, Ignazio Giovanni Vittoriano (Ignace-Jean-Victor o Victorien)
Luciano Tamburini
Nacque a Torino il 23 nov. 1744 da Giuseppe Giacinto e Anna Margherita Curlando, figlia del pittore Giacomo Antonio, [...] a Torino (del 13 marzo del 1775 è un messaggio relativo alle "intentions du Roy pour son retour en Piémont"), nulla in realtà accadde e l'artista, smessa ogni velleità di affermazione in patria, prese a lavorare per l'ambiente parigino, prima per la ...
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DEL ROSSO, Domenico
Chiara Garzya Romano
Non si conosce la data di nascita di quest'arazziere toscano. Operò nel sec. XVIII, inizialmente in Firenze, nella manifattura medicea, ma mancano quasi del [...] antica, fs. 1551; cfr. Le arti figurative..., 1979, p. 289).
Reca la firma "Doni. D. L. Rosso" (ma è opera in realtà anche di Giuseppe de Filippis; cfr. Siniscalco, 1980, p. 97) uno dei primi arazzi (forse il primo) della Real Fabbrica napoletana, e ...
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CAIMI, Antonio
Serenita Papaldo
Nacque a Sondrio il 16 aprile del 1811, da Giuseppe e Isabella Rusconi. Dopo aver studiato pittura all'Accademia Carrara di Bergamo con G. Diotti e allAccademia di Brera [...] lui e alla moglie (1877), il C. ne seguì anche lo stile, tanto da venire generalmente ascritto alla sua scuola. In realtà non ebbe una personalità né una linea di sviluppo ben definita sicché lo si ritiene piuttosto un eclettico (Sertoli Salis). Dal ...
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ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] non erri d'intorno le bellezze sue". L'"imitatione" per lui non èaffatto la pura e semplice copia della realtà naturale; si richiede, infatti, sempre, e soprattutto, la "maniera buona". Secondo lui, dipingere consiste nel congiungere, per mezzo del ...
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Nato a Rovereto (Trento) il 23 maggio 1896 da Giovanni e Paola Rufinasca, a sei anni rimase orfano di padre. Dopo aver studiato alla scuola reale superiore, nel 1915 si trasferì a Firenze, dove frequentò [...] l'atmosfera, il mondo, la malinconica tristezza di un Rosai" (Trentin); assistiamo a un, tentativo di trasfigurazione della realtà attraverso Puso di ombreggiature e "di un tratto più pastoso e pittorico" (Polo, 1967), come nella Cappella del ...
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BIANCHI, Giovanni Giuseppe Enrico
Anita Cevidalli Salmoni
Figlio di Alessandro, nacque ad Erba (Como) il 3 febbr. 1885. Diplomatosi architetto a Milano, si iscrisse all'albo degli ingegneri e architetti [...] , profilate in muratura, parve così radicalmente moderno, da suscitare lo scandalo dell'opinione pubblica non qualificata: in realtà è l'opera migliore del Bianchi. Un suo progetto altrettanto valido, per l'orfanotrofio "Cristoforo Colombo", che ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] S. Antonio Abate ad Anagni.
Questa sequenza pur tanto serrata di impegni ecclesiastici non indusse il M. a defilarsi dalla realtà delle commissioni private di tema pagano e di carattere più decorativo, a cominciare da quelle che lo vedevano all'opera ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....