CREVATIN, Giovan Battista
Rossella Fabiani
Nacque a Trieste il 10 ag. 1837 da Francesco e Anna Marchesetti. Si impose sin da giovane come ritrattista e paesaggista, esprimendo, in questo secondo genere, [...] attenzione ai particolari d'ambiente, l'accentuata ripresa oggettiva dei caratteri individuali in una resa quasi fotografica della realtà.
Il C. ritiene il disegno elemento base del dipingere relegando in secondo piano il colore particolare interesse ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] di Bologna (1782, p. 97), per cui l'intera cappella di S. Bernardino sarebbe stata affrescata dal F. nel 1456 (quando in realtà era già morto) o nel 1451 (ed. 1792, p. 104) è forse frutto di un equivoco e poteva riferirsi originariamente alla stessa ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] rapporto nei suoi Commentarii. Qui l'E. viene descritto come un uomo senza scrupoli, un vero e proprio simoniaco, mentre in realtà era stato il timore che l'influenza francese in Italia divenisse troppo forte ad ostacolare la sua elezione. Anche nel ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] fiorentina di S. Remigio. La tela del G., come nota il Rivi (La virtù delle arti, 1998, p. 210), si poneva in realtà a metà strada tra i due dipinti, accentuando rispetto all'opera di Malatesta il senso di profondità per mezzo di un sapiente uso ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] suoi viaggi, o più precisamente degli avventi e delle quaresime, che era chiamato a predicare in Italia e fuori. In realtà, raccoglieva (e continuerà a raccogliere) non solo monete, ma anche avori, gemme, manoscritti; e non tanto per conto suo: si ...
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CAMPORESI, Francesco (in Russia, Franc Ivanovič Kamporezi)
Stefan Kozakiewicz
Architetto, figlio di Giovan Battista (S. Muzzi, Annali di Bologna, VIII, Bologna 1846, p. 735), nacque a Bologna nel 1747. [...] dal Lo Gatto, che il C. sia stato architetto-capo nella seconda fase dei lavori, dopo il Blank. In realtà, benché egli fornisse vari disegni architettonici fino all'ultimo decennio del secolo, pare che si sia occupato prevalentemente di progettare ...
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FERGIONI (Frigione), Bernardino Vincenzo, detto lo Sbirretto
Olivier Michel
Nacque a Roma il 2 genn. 1674 e non nell'anno santo 1675 come afferma N. Pio nelle sue Vite (1724). Fu battezzato il 9 gennaio [...] F. si sposò il 14 dic. 1722 con Anna Maria Moscatelli, dalla quale non ebbe figli.
Il suo successo finanziario, in realtà modesto, è indicato dal testamento del padre, che assegna al figlio i mobili della casa, una trentina di quadri, insieme con l ...
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CITARELLI, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque verso il 1790 a Napoli. Giovanissimo, fu allievo di F. Verzella, scultore in legno, l'ultimo rappresentante della grande tradizione settecentesca napoletana. [...] dal sec. XVI al sec. XIX, Napoli 1973, p. 138; G. Borrelli, La scultura maiolicata a Napoli dall'Ottocento al Novecento, in Realtà del Mezzog. (Roma), XV (1975), 8-9, p. 681; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII, p. 15, s. v. Citarella Francesco ...
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FARABOLA, Tullio, detto Farabolino
Italo Zannier
Figlio di Alessandro, detto Giuseppe, e di Ambrogina Zanardi, nacque a Milano il 12 ott. 1920.
Il padre Alessandro era nato il 12 dic. 1885 a Milano, [...] Milano, in anni in cui il fotogiornalismo acquistava sempre più credito e importanza. Esplorando i soggetti più significativi della realtà che lo circondava, gli stessi del coevo cinema neorealista, il F. espresse al meglio la sua capacità di analisi ...
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BERRETTONI, Niccolò
Anna Maria Damigella
Nacque a Macerata Feltria il 14 dic. 1637. Fanciullo, frequentò a Pesaro la scuola di S. Cantarini; alla morte del maestro, si trasferì a Roma, nello studio [...] . Gli affreschi di palazzo Altieri (1675),lasua opera più lodata, confusi prima con la pittura del soffitto della prima anticamera, che in realtà spetta a D. M. Canuti (E. Feinblatt, The roman work of D. M. Canuti, in The Art Quarterly, XV [1952], pp ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....