Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] come la capacità di instaurare relazioni tra sé e gli altri, tra sé e il mondo, che tipo di libertà può esistere nella realtà straniante della guerra e nella società di massa del Novecento? Se, inoltre, la libertà è atto creativo, e «la pittura, e l ...
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Negli ultimi decenni le teorie filosofiche sull’identità personale si sono progressivamente concentrate sulla dimensione relazionale del Sé. È stato sempre più sottolineato, infatti, il ruolo centrale [...] teorica di persistenza temporale del Sé senza dipendere da assunzioni metafisiche, che implicherebbero di giustificare la costituzione della realtà al di là di come essa si manifesta nell’esperienza. Infatti, benché esistano delle teorie narrativiste ...
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Stoccarda, febbraio 1888: Engels dà alle stampe gli ultimi appunti del caro amico, ormai scomparso da cinque anni. Vengono pubblicate le Tesi su Feuerbach, un breve scritto di Marx, elaborato quarant’anni [...] di Feuerbach è stato comprendere come il mondo religioso non sia altro che lo specchio, la proiezione di una realtà mondana. Il perché di tale proiezione risiede nell’autodissociazione e autocontraddittorietà di una base sociale in cui gli esseri ...
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Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] esista una grande varietà nella struttura delle loro radici: eppure non è così. Certamente, le radici sono tante quante sono le realtà che si possono esprimere tramite l’uso di una lingua; ma studi nell’ambito dell’indoeuropeistica hanno portato alla ...
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È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] ricorso al cosiddetto “maschile sovraesteso” – che, in realtà, è un ben differente “maschile non marcato”, ossia “volpe”, “lepre”, e tanti altri. Tutti questi, nella realtà extralinguistica, o non possono essere né maschili né femminili o possono ...
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Reso noto in Europa dal film di Akira Kurosawa, Rashōmon (1950) tratto in parte dall’omonimo racconto, Akutagawa Ryūnosuke (1892-1927) è uno degli autori più emblematici del periodo Taishō (1912-1926), [...] di corte perseguitate, di monaci vanitosi e di balli di mezzanotte in cui niente è ciò che sembra e la realtà resta uno specchio in frantumi, mosaico scomposto e autocontraddittorio di una letteratura fin troppo consapevole di essere tale.Akutagawa ...
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“Vivi al mondo” è un libro che non lascia il lettore a mani vuote. Anche visivamente, l’ossatura di idea e sentimento che lo sostiene emerge dalle pagine come un vero e proprio fiume, capace non di travolgere, [...] “spontaneità, mistero e accuratezza”. In queste pagine, convivono tutti e tre assieme. Le immagini che compaiono sono radicate in una realtà vissuta, sentita; le parole, in alcune sezioni, portano in sé l’alchimia di una voce capace non solo di dare ...
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L’individuo, nel suo essere unico e irripetibile, nasce da un’altra unicità: la famiglia. La singolarità di quest’ultima, però, è un paradosso: essa è in realtà costituita da una molteplicità di persone, [...] rendere i fratelli diversi anziché simili. La terra su cui innestano le loro radici, pur essendo la stessa, in realtà è microscopicamente eterogenea. Inoltre, ciascun membro interagisce in un modo proprio e unico con queste differenze, costruendo la ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] in risalto le qualità del classic style, ovvero di uno stile di scrittura razionale e illuministico, che mostra la realtà, non l’atto del parlarne. Alla continua necessità di accompagnare per mano l’interlocutore, questo stile contrappone la fiducia ...
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Nella sua autobiografia Friedrich Nietzsche si definisce a suo modo guerresco (Ecce homo - Perché sono così saggio 7), dominato cioè da un sostanziale istinto ad attaccare. Effettivamente, le battaglie [...] riflettente dello specchio viene qui intesa come un atto di mediazione, che produce un simulacro dell’oggetto che riflette. La realtà riflessa nello specchio perde cioè il suo statuto d’immediatezza e viene colta nel suo fittizio duplicato che è il ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes si era, infatti, affermata la tesi...
realta
realtà [Der. del lat. realitas -atis, da realis "reale"] [FAF] R. fisica: v. epistemologia: II 437 e. ◆ [FAF] Principio di r. separabile: v. determinismo e indeterminismo: II 108 d.