«Ciò che è sinistro, o terribile, non tradisce mai: lo stato al quale conduce è sempre l’illuminazione. E soltanto questa condizione di brutale consapevolezza ci permette di cogliere a pieno il mondo, [...] che è reale a ciò che è naturale, biologico e materiale. Avviene che il soggetto si sente fuori dal mondo: la realtà, che prima credevamo familiare, adesso ci respinge come degli estranei, tra noi e lei vi è una cesura incolmabile.
La connotazione ...
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[leggi la prima parte]
Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] non esita a paragonare i fonti topici della poesia ai principi primi del reale che nel Filebo di Platone strutturano la realtà, ma soprattutto ci dice anche che il poeta racchiude in sé tre tipologie dell’attività creativa (ancora una volta la fonte ...
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Uno squarcio si apre improvvisamente tra le mura domestiche e lascia intravedere una società cambiata nel profondo, una luce vivissima oltrepassa le pareti e illumina la scena, appaiono distintamente delle [...] è talmente complessa, talmente complessa, che nessuno riesce ad afferrarla. Non riescono nemmeno a darle un nome. Capisci? La realtà forse è sempre stata complessa, ma prima non ne avevamo coscienza. Adesso sì. Di conseguenza, la vita si fa doppia ...
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«Di che colore è il vestito? Bianco e oro o nero e blu?»
Chi ha una minima familiarità con i social network e la realtà di internet in generale probabilmente ricorderà queste domande, che assillarono [...] senso della vista come lo strumento principale per distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è.
In realtà, l’illusione del vestito rivelava una proprietà fondamentale dei sistemi sensoriali di cui siamo dotati, ovvero che la percezione non ci ...
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Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] suo parere» (144). È quasi superfluo sottolineare che il mondo alla cui creazione ci si riferisce altro non è che una realtà fittizia, un luogo narrativo, il cui vero artefice è McCarthy stesso.
Un altro tratto distintivo di questo personaggio è il ...
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Gli anni Sessanta ebbero un effetto di “liberazione” da vincoli personali e comunitari divenuto assai presto proverbiale . La loro fama, innervata attorno alla cima del famigerato Sessantotto, non è immeritata. [...] ingiusta e favorendo la creazione di meccanismi di potere sociale di una parte della popolazione sull’altra.
In realtà fenomeni contestatari, con impatto e estensione più puntuali, erano già in diffusione nella seconda metà del decennio precedente ...
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Siamo nella sala d’aspetto di uno studio medico, è fine giugno ed entrambe le finestre sono chiuse. Una signora in abito accollato sospira e dice ad alta voce, guardando le finestre: «Fa davvero caldo, [...] , e prima di lui John Austin, padre della teoria degli atti linguistici, rendono evidente come dire qualcosa equivalga in realtà a compiere un’azione, un “atto linguistico”, appunto. Nel compierlo, sostiene Austin, eseguiamo di fatto tre tipi di atto ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] inaudita violenza la sua coscienza. Montag, pagina dopo pagina, rimette in discussione tutte le certezze su cui si fondava la sua realtà. Una serie di eventi ha già travolto la sua quotidianità – l’anziana che sceglie di bruciare coi suoi libri, le ...
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«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] un altro oggetto di cui ci si è dimenticati e al quale si avvicina il primo, che questo gli somigli o meno».
In realtà la scienza ha ormai dimostrato che la memoria è suddivisa in modo molto più complesso: in base alla durata del ricordo conservato ...
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Dovevo fare molta strada prima di arrivare a casa e non avevo nessuna compagnia, ma mi capitava spesso di camminare da solo. […] Andavo verso casa, pensando al film e, d'improvviso, volevo che ci fosse [...] il romanzo sia frutto non della penna di una scrittrice adulta, quanto, piuttosto, di quella di un’adolescente che descrive la realtà dei ragazzi che la circondano, quella dell'Oklahoma della seconda metà del Novecento.
I Socs e i Greasers sono le ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes si era, infatti, affermata la tesi...
realta
realtà [Der. del lat. realitas -atis, da realis "reale"] [FAF] R. fisica: v. epistemologia: II 437 e. ◆ [FAF] Principio di r. separabile: v. determinismo e indeterminismo: II 108 d.