ABBATI, Ercole
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Giulio Camillo e nipote di Niccolò, nacque nel 1573. Il luogo di nascita è incerto; secondo Pallucchini sarebbe nato a Modena, secondo altri in [...] principini Ippolito e Niccolò d'Este). Considerato da L. Lanzi il più notevole artista della famiglia dopo Niccolò, è in realtà assai debole pittore.
Tra le sue numerose opere, oltre molti quadri sacri in chiese modenesi, si ricorda la decorazione ...
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ARNABOLDI, Alessandro
Umberto Coldagelli
Nacque a Milano il 19 dic. 1827. Laureatosi in legge a Pavia, entrò, ubbidendo alla volontà paterna, negli uffici dell'amministrazione comunale milanese. Si [...] sua poesia consistette nel trattare in forma tradizionale, corretta e dignitosa, contenuti nuovi derivati dalla cultura e dalla realtà politico-sociale. Al culto del Parini egli unì significativamente lo studio assiduo del Goethe e della sua poesia ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] lettore dei romanzi di Walter Scott e di H. de Balzac "per le loro connessioni con la tradizione storica o con la realtà attuale" (ibid., pp. 6 s.). All'inizio studiò molto anche i filosofi celebri del momento, come A. Rosmini e V. Gioberti, ma ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] canti in due poemi.
A queste considerazioni del Wolf il C. oppose un'argomentazione per lui decisiva, cioè che in realtà, nonostante che ad esempio la trama dell'Iliade sia apparentemente estesa, essa si può ridurre ad otto canti veramente essenziali ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] come quello per cui gli enti matematici sono puri nomi. In altre parole, secondo la concezione nominalistica non esistono in realtà numeri, punti, rette, spazi, piani e così via. Esistono soltanto certe frasi in cui ogni tanto al posto giusto si ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] , nel quale, premessa la teoria generale della formazione naturale, si sarebbe riscontrato il suo verificarsi nei diversi ordini della realtà, incluso quello del pensiero. In particolare, l'A. nega che di là dalla compatta trama dei fenomeni naturali ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] di denuncia o di commiserazione. E se pure per qualche tempo poterono guadagnargli la simpatia di scrittori interessati alla realtà regionale italiana, ben presto quel magistero si rivelò del tutto sterile: vivente l'autore, la sua lezione non trovò ...
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DOLCI, Danilo
Marica Tolomelli
Poeta e intellettuale-attivista, impegnato su diversi fronti, nacque a Sesana (Trieste) il 28 giugno 1924. Da alcune biografie (Capitini, 1958; Fontanelli, 1976; Barone, [...] sua iniziativa non si basò su presupposti teorici, essa fu piuttosto una istintiva, umana reazione di fronte a una realtà inaccettabile: «Allora cominciai a digiunare. Non c’era un ragionamento preciso, non avevo letto Gandhi, sapevo solo che non ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] rallegrarono mai il sorriso né la carezza materna: suprema infelicità".
Al di là del gusto guerrazziano di dilatare la realtà sentimentale, mettendo a nudo sin quasi alla morbosità i propri impulsi e le proprie sofferenze, la sua infanzia non dovette ...
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RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] , come rilevò Pietro Leopoldo negli appunti sul suo funzionario, se ci si pone su un piano astratto, mentre in realtà può ben dirsi pragmatico e centrato sul principio di preminenza della dimensione pubblica ed economica, intesa secondo le coordinate ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....