ARDUINO
Edith Pàsztor
Forse arcidiacono della cattedrale di Piacenza e canonico regolare della Congregazione di S. Frediano di Lucca, divenne cardinale prete del titolo di S. Croce in Gerusalemme, sotto [...] De deo immortali,a lui ascritta dal Ciaconius, dal Mazzuchelli, dal Moroni, dal Cardella e, tra i moderni, dal Richard. In realtà, come ha dimostrato di recente, con ampia documentazione, il p. A. Dondaine si tratta di un'opera di Ugo Eteriano. Gli ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] un senso di rivalsa verso chi, forse più qualificato ad accogliere degnamente il cardinale (il Cornaro, il Lippomani), si è in realtà mostrato inferiore alle aspettative: "Io ho fatto quant'io ho potuto di honorar il Card. Farnese, et credo che la S ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] avvertire i segni di una tale modificazione, attenta come si dimostra agli aspetti più concreti, quotidiani, terragni della realtà. E ciò in consonanza con il clima spirituale del tempo, tale quale patentemente traspare nei due giornaletti legati al ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] e dal quale scaturì una scelta in favore della conservazione delle vecchie strutture precapitalistiche, che finì col condizionare la realtà economico-agraria toscana anche nell'epoca successiva, quasi fino ai giorni nostri. Ed anche in questo caso il ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] (che la povertà del B. e la residenza romana dei suoi bastano a spiegare) con una vera e propria azione di spionaggio prezzolato. In realtà il vivere a quel modo, lontano da casa e senza impiego, gli era oneroso, tanto che il 15 dic. 1612 scrisse al ...
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GALASSO, Giuseppe
Edoardo Tortarolo
Giuseppe Galasso nacque in una ‛famiglia popolana’, come egli stesso ricordò più volte, da Luigi, artigiano vetraio, e Maria Panico, a Napoli nel quartiere di Tarsia-Montesanto, [...] di ‘unità nella diversità’ e di proporzione tra ‘più Italie’ e ‘più Italia’, che intendeva essere equilibrata e rispettosa della realtà del dettaglio e della specificità. L’opera impegnò Galasso e decine di autori per più di 30 anni, dalla metà ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] di Pietro Bembo, edita a Venezia nel 1552, che si sarebbe soltanto limitato a riassumere la narrazione del Da Porto. In realtà, al di là del valore storico-documentario, le Lettere storiche sono un pregevole esempio di racconto in prima persona, di ...
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STROZZI, Leone
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 16 ottobre 1515, da Filippo (Giovan Battista) di Filippo e da Clarice, figlia di Piero de’ Medici. Gli fu assegnato questo nome in onore di papa [...] in cui stava per aprirsi, con la guerra di Siena, la decisiva prova di forza contro il duca di Firenze. In realtà, gli elettori dovettero prendere atto della irriducibile opposizione del duca di Firenze, e, in definitiva, dello stesso Carlo V a una ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] Natura di un maestro, in Aut-Aut, II (1952), pp. 518 ss.; A. Caiumi, La vita e l'opera, in La Stampa, 6 dic. 1952; Realtà (fasc. dedic. al B.), a cura di R. Cannavale, luglio-agosto 1952; F. Casnati, in Idea, 30 novembre e 7 dicembre 1952; L. Giusso ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] Moir), oppure la posticipavano al 1587 (Longhi, 1943; Nicolson, 1967; Cuzin, 1980), oscillazioni cronologiche che vertevano, in realtà, sulla formazione dell'artista, su una sua prima eventuale esperienza lombarda e sul suo rapporto con il Caravaggio ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....