CAVALLINI DEI CERRONI, Giovanni
Marco Palma
Nacque a Roma, quasi certamente verso la fine del sec. XIII, da una famiglia borghese piuttosto nota, cui appartennero Giovanni Cerroni, rettore di Roma dal [...] città lo spingeva ad indagare sulle vicende e i luoghi della storia romana, che studiava sui classici e conosceva nella realtà della Roma del suo tempo. L'unica sua opera a noi nota, dedicata a Clemente VI, s'intitola significativamente Polistoria ...
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GIARDINI, Ernesto
Stefano Agnoletto
Nacque il 2 febbr. 1869 a Binasco (Milano) da Angelo e Luisa Monferrini. Ottenuto il titolo di studio di ragioniere, iniziò la propria carriera presso la Banca popolare [...] affermò come protagonista in ambito nazionale ma deve, al contempo, evidenziare la sua capacità di mantenere un legame con la realtà locale. Tra gli anni Venti e gli anni Quaranta l'istituto perseguì un'attiva politica di supporto creditorio a favore ...
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BAROZZI, Iacopo
Silvano Borsari
Veneziano, della contrada di S. Moisè, in seguito alla caduta dell'impero bizantino nel 1204, riuscì a conquistare le isole di Santorino e di Terasia, divenendone signore, [...] alla spedizione che in quell'anno si organizzò sotto la guida di Marco Sanuto per la conquista dell'arcipelago, ma in realtà nessuna fonte lo cita esplicitamente tra i compagni del Sanuto. È vero che Andrea Dandolo (Chronica, in Rer. Italic. Script ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] giovanissimo se poteva testimoniare: dal che parecchi studiosi hanno dedotto una data di nascita tra il 1240 e il '50.
In realtà il problema dei termini estremi della vita del C. è insoluto: Giovanni Cavallini, in una delle sue note a un Valerio ...
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TILGHER, Adriano. –
Alessandra Tarquini
Nacque l’8 gennaio 1887 a Resìna (l’odierna Ercolano), in provincia di Napoli, da Achille, un vetraio di origine tedesca, e da Rosa Eufrasia Oteau (cognome che [...] una ragione di vita. Lo stesso Tilgher, del resto, si risentì di fronte alle critiche di Croce al suo Arte, conoscenza e realtà (1910). Croce era convinto – come avrebbe scritto a Giovanni Gentile l’11 gennaio 1920 – che il suo giovane amico avrebbe ...
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GRIPPO, Pasquale
Giulia Caravale
Nacque a Potenza il 12 dic. 1845 da Gerardo e Angela Biscione. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli, si laureò a soli 17 anni (Cilibrizzi) [...] adottando, sin dall'inizio, un metodo di ricerca che si basava sulla lettura della norma alla luce della realtà sociale in cui trovava applicazione, dei precedenti storici e della comparazione con gli ordinamenti degli altri paesi occidentali. Un ...
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CALDERINI, Valerio
Antonia Borlandi
CALDERINI (da Calderina, Calderinus, de Carderinis, Calendina, Calendini, Carderina), Valerio (Giovanni Valerio,
Valeriano). - Definito "Ianuensis patriae" - e, cioè, [...] (G. B. Spotorno, Storia letteraria della Liguria, II, Genova 1824, p. 138: la notizia è stata ripresa dal Semeria). In realtà, ignoriamo tutto circa le origini del C., né possiamo dire se abbia avuto rapporti di parentela - il che appare peraltro ...
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MOSETIG, Pietro
Ombretta Freschi
– Nacque a Trieste nel 1833 da Antonio e da Luigia Gennaro.
Di famiglia impiegatizia, fu anche lui impiegato, prima a Trieste, come ispettore all’ufficio dei dazi civici, [...] un’immagine fondata sull’amor patriae e sulla congiunta passione per la stampa. La sua fama di patriota, in realtà, si costruì in due momenti posteriori alla proclamazione del Regno d’Italia, tra l’ultimo garibaldinismo e il primo irredentismo ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] l'opera fosse più tarda del ciclo di affreschi, oppure che si tratti del lavoro di un aiuto (Brandi, 1983). In realtà il dipinto, sebbene molto consunto, rivela stile e qualità pienamente degni di G. all'inizio del soggiorno padovano, proprio perché ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] poi nel 1698) è forse la testimonianza più visibile e manifesta della presenza di Carlo nell'episcopato di Federico. In realtà, però, nonostante la volontà d'imitazione e le analogie della legislazione, tutto era cambiato e diverso, sia nella persona ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....