Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] proprio nel costituente ontologico del movimento. Nella sua pura virtualità si tratta di uno spazio attualizzabile e non linguistico i. nello spettatore. L'i., quindi, non ha una realtà oggettuale ma mediata: in altri termini esiste non come risultato ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] la ripresa fotografica, fra la creazione di movimenti virtuali e la riproduzione di movimenti reali. In questi . nacque con Reynaud e il suo Théâtre optique nel 1892. In realtà si può dire che esso, prima dell'invenzione del cinematografo, ebbe una ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] diretto da Nikandr Turkin) e la proposta di progetti virtualmente innovativi (come Kak poživaete?, 1926, Come state?, purple rose of Cairo?), quanto per l'intreccio tra finzione e realtà nel quale, al di là delle ingenuità dell'invenzione narrativa, ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] Al tempo reale del t. si contrappone il tempo narrativo del cinema; alla realtà fenomenica che lo spettatore esperisce a t. si contrappone l'immagine virtuale che lo spettatore vede sullo schermo cinematografico. Alle condizioni percettive del t., di ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] : società dunque plurietnica per eccellenza, ma nazione 'virtuale', nata dalle logiche della politica e della diplomazia ignorato i reali problemi socio-politici del Paese.
In realtà, in un periodo in cui l'industria cinematografica iniziava a ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] data dalla proiezione di istanti immobili, ripresi tuttavia da una realtà che è in sé un flusso costante), così come la si conserva: la memoria è infatti per Deleuze una virtualità altrettanto reale dell'attuale, poiché è passato che paradossalmente ...
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Cronenberg, David
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico canadese, nato a Toronto (Ontario) il 15 marzo 1943. Il cinema di C. rovescia la prospettiva tradizionale del cinema horror, secondo la [...] , la contaminazione tra biologico e tecnologico, tra virtuale e corporale, tra patologico e anatomico, tra schizofrenico, il trauma infantile, la sovrapposizione tra immaginazione e realtà, e soprattutto il contrasto tra la memoria e il presente ...
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Egoyan, Atom
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico armeno, naturalizzato canadese, nato a Il Cairo il 19 luglio 1960. Con David Cronenberg è considerato l'autore più rappresentativo [...] è assiduo cliente. Il successivo Speaking parts (1989; Mondo virtuale) è un altro rigido ed estremo 'teorema sugli affetti' gli schermi al posto delle lapidi) sembrano ancora sostituirsi alla realtà. The adjuster (1991) è il primo visibile segno di ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] è infatti il problema dell'attore sullo schermo come essere umano dal corpo smarrito.Il corpo virtuale. ‒ Così come il trionfo della 'bella presenza' del divo e della diva è in realtà il trionfo dell'attore dal corpo smarrito, composto di un misto di ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] "lo scivolare del mondo in seno al nulla e l'emergenza della realtà umana in questo stesso nulla" (trad. it. 1948, p. 272 istantanea e folgorante ed è legata all'impalpabilità del virtuale. È una forza esplosiva dell'immaginario.Lo sguardo di ...
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virtuale
virtüale agg. [dal lat. mediev. (dei filosofi scolastici) virtualis, der. di virtus «virtù; facoltà; potenza»: v. virtù]. – 1. a. In filosofia, sinon. di potenziale, cioè «esistente in potenza» (contrapp. a attuale, reale, effettivo)....
realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...