BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] della sedizione dannunziana e della smobilitazione. Il "realismo" del B. era garanzia preventiva dell'ambiguità quale, e delle cui implicazioni, il B. venne a dare una interpretazione moderata (I. B., Preludio alla Costituente, s.a.t. [ma Roma 1945 ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] delle élites.
L'istruzione non assume per i moderati "pitagorici" del Platone il significato di una 1972 (con osservazioni interessanti sul "catonismo" dei C.); C. Campanelli, Il realismo politico di V. C., Napoli 1974; P. De Tommaso. Il Platone ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] il ritorno dei Medici, continuava a sostenere e consigliare il moderato Capponi.
Questi fu rieletto gonfaloniere, ma l'opposizione degli religion", la "coscience", rispetto ai quali il realismo guicciardiniano è drasticamente riduttivo. Ma, anche per ...
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Giorgios Glynos
Grecia
Ελληνικά κέρματα ευρώ
La Grecia e l’euro
di Giorgios Glynos
2 maggio
L’Eurogruppo, riunito in sessione straordinaria a Bruxelles, vara il meccanismo di sostegno finanziario triennale [...] ma sia piuttosto rappresentato da un criterio di realismo politico. È parimenti importante che queste decisioni abbiano di pragmatismo e flessibilità, il governo assunse posizioni più moderate ed europeiste, accantonando le prime idee del PASOK, che ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] collaborare in maniera sempre più assidua a giornali moderati quali La Patria e l'Unità nazionale. Nel L. Sacco, A. Jannazzo.
Su aspetti particolari cfr. E. Tagliacozzo, Voci di realismo politico dopo il 1870, Bari 1937, pp. 108-151; G. Isnardi, Per ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] d'indizi", il C. continuò la sua battaglia contro i moderati sulla stampa democratica di Milano. A lui sono infatti da attribuire Crédit mobilier, riuscì presto a distinguersi per il pratico realismo e l'intuito finanziario, che gli permisero una ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] venato da uno scetticismo che ne segnava il profondo realismo, partecipò a numerose sessioni parlando di ferrovie, di diritto - il radicale, partigiano della difesa a oltranza, e il moderato, che spingeva per la resa - il M. tentò comunque una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] ai quali si era avvicinato radicalizzando le sue posizioni moderate anteriori al 1848. Passò due anni e mezzo Muscetta, Francesco De Sanctis, Roma-Bari 1975.
De Sanctis e il realismo, con introduzione di G. Cuomo, 2 voll., Napoli 1978.
Francesco De ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] , 4-20 apr. 1848).
Il progetto da lui proposto al granduca cercava la via del realismo e della moderazione, ma puntava a sostituire i moderati, allora al governo; attaccava il giobertismo, ma riteneva la repubblica prematura. L'idea repubblicana, che ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] rimostranze al generale. Più grave fu la frattura tra i moderati e il Partito d'azione, quando questo disapprovato dal Comitato politici, motivati da sentito patriottismo e forse da scarso realismo, furono per l'energico Crispi e soprattutto per la ...
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