Regista cinematografico, teatrale e televisivo francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Redattore della rivista Cahiers du cinéma, ha svolto un'assidua attività di narratore e di critico, rivelando un [...] che, fra alti e bassi, è proseguita per oltre quarant'anni, e nel corso della quale la tradizione del realismoletterario e dell'analisi psicologica, il senso plastico dell'immagine, la misura della recitazione (C. ha diretto tutti i migliori ...
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Scrittore giapponese (Osaka 1899 - Zushi, Yokosuka, 1972). Nel 1924 fondò, assieme a Y. Riichi e altri giovani intellettuali, la rivista Bungei jidai ("L'epoca della letteratura"), portavoce di un movimento [...] d'avanguardia sorto in opposizione alle correnti del realismoletterario allora dominanti. Aveva già pubblicato la sua prima opera, Shōkonsai ikkei ("Scena di una cerimonia dei defunti", 1921) e iniziato a scrivere i brevissimi racconti poi ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] recente sono da consultare: T. Parodi, Le novelle del B.,in Poesia e letteratura,Bari 1926; G. Bellonci, B. e il realismoletterario lombardo in Circoli,V(1935), pp. 901-909; A. Baldini, il B., in Celebrazioni Piemontesi,Urbino 1935, e in Cattedra d ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] Il percorso seguito da Petroni, da Il mondo è una prigione a La morte del fiume, è emblematico nella storia del realismoletterario di metà Novecento, in quanto è evidente l’influenza che su Petroni hanno avuto gli scrittori e i critici solariani» (F ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] sceneggiate da Federico Fellini e Tullio Pinelli, e nella sapiente orchestrazione d'ambiente di film che restituivano il grande realismoletterario russo del 19° sec., in chiave intimista, come nel caso di Il cappotto (1952, con Renato Rascel nella ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] della letteratura italiana (1870-71), capolavoro della storiografia letteraria, si pone anche come storia della coscienza nazionale e Si avviava così a un sempre più pronunciato realismo, dapprima testimoniato dall'ammirazione per la manzoniana " ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] vocazione di P., già insofferente dei limiti di un genere letterario, si era orientata verso altri mezzi d'espressione: il Teorema (1968) e Medea (1969), accesi da un realismo visionario che, nonostante scarti e manifeste libertà, sorregge poi anche ...
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Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] il corvo (1949), è evidente come la tendenza al realismo e quella al fantastico siano in lui complementari, nutrite ipotesi di mediazione tra la cultura scientifica e quella letteraria può dar conto della ricerca successiva dello scrittore (il ...
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Scrittrice canadese (Wingham, Ontario, 1931 - Port Hope, Ontario, 2024). Tra le più note autrici contemporanee di racconti brevi, fin dalla raccolta d'esordio ha prestato una particolare attenzione alle [...] General's Literary Award, il più importante premio letterario canadese, aggiudicandosi inoltre il Booker Prize nel che si fece subito apprezzare per la naturalezza dello stile, il realismo dell'ambientazione e la verità dei caratteri, a cui ha fatto ...
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Scrittore italiano (Roma 1917 - Montecarlo, Lucca, 1987), dimorò a lungo nel Volterrano, dove prese parte alla Resistenza; per molti anni fu professore di liceo a Grosseto. La sua narrativa appare dominata [...] E i modi di tale narrativa sono di un realismo asciutto, "oggettivo", riallacciantesi alla tradizione toscana, ma , C. continuò a mostrare la propria predilezione per questo genere letterario: Una relazione (1969); Monte Mario (1973); L'antagonista ( ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
romance s. m. inv. Genere di narrativa basata su storie d’amore e relazioni romantiche appassionate o idealizzate; usato anche in funzione agg.le sempre posposto. | Per metonimia, la singola storia o il libro che sviluppi i temi di tale genere...