La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] sistematici. Ogni voce era accompagnata da esempi di uso letterario in poesia o in prosa, mentre proverbi e modi di , la bella epilettica), o evoca scene di cronaca o di realismo quotidiano (la bella monacata, la bella lavandaia) (Marazzini 1993: ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] e in particolare con l'ampio quadro del Duecento per la Storia letteraria d'Italia edita dal Vallardi (Milano 1910) e con il volume , La teoria dei linguaggio di G. B., in Idealismo e realismo nella scienza del linguaggio, Firenze 1946, pp. 17-28; A ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...]
La ‘linea lombarda’ privilegia invece una tematica di realismo e impegno civile, fra Carlo Maria Maggi, Carl’ espansione del toscano e il prestigio conseguito dalla nuova tradizione letteraria eliminano ogni reale concorrenza dei due volgari d’oc e ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] alcuni scrittori della seconda metà dell’Ottocento, rintracciando ed evidenziando in essi la presenza del realismo come componente poetica e letteraria imposta da una nuova, sostanziale istanza di verità. Apparentemente puntati su singole personalità ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] era presente una linea che insisteva nell’adozione dell’italiano letterario, come nel caso della Morte civile (1861) di Paolo dialogiche moderne, in armonia con i propri intenti di realismo borghese. A quest’ultima corrente appartennero autori come ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] secolo (cfr. Praloran 2003: 125-189).
Ragioni letterarie e non anagrafiche spiegano la fondamentale fiorentinità fonologica del di parole attenuano il loro coefficiente di concretezza e realismo, non va sottovalutata la novità di tali figuranti ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] 19652: 81-82), l’icasticità e l’esigenza di realismo.
Si può segnalare, infine, che voci ed espressioni , Andrea (1978), Antonomasia e universale fantastico, in Retorica e critica letteraria, a cura di L. Ritter Santini & E. Raimondi, Bologna ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] diretto, che risalta perfino nel particolare realismo impersonale della raccolta ’O Funneco Verde 690-720; 15 gennaio 1840, pp. 505-531 (poi in Opuscoli politici e letterarî ora per la prima volta tradotti, Capolago, Tip. Elvetica, 1852, pp. 429 ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] «lo stile disinvolto» di Ferdinando Martini e dei giornali letterari di fine Ottocento o quando (Intorno alla mia teoria Bologna, il Mulino.
Nencioni, Giovanni (1946), Idealismo e realismo nella scienza del linguaggio, Firenze, La Nuova Italia (nuova ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] Fraccaroli, e uomo risolutamente di ottocentistico "realismo"; piemontese, invece,lato sensu decadente il collaborazione di due spiriti antitetici, storicistico il Pasquali e sensibilistico-letterario il B.: onde la filologia rimase in quest'ultimo ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
romance s. m. inv. Genere di narrativa basata su storie d’amore e relazioni romantiche appassionate o idealizzate; usato anche in funzione agg.le sempre posposto. | Per metonimia, la singola storia o il libro che sviluppi i temi di tale genere...