LEWITSCHAROFF, Sibylle
Micaela Latini
Scrittrice tedesca, nata a Stoccarda il 16 aprile 1954. Per i suoi lavori ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui, nel 1998, il premio Ingeborg Bachmann per [...] Parigi durante il periodo universitario, ha fatto il suo esordio letterario nel 1994 con il volume in prosa 36 Gerechte, visionario, in continua oscillazione tra il misticismo e il realismo. La sua scrittura propende verso il fantasioso e il ...
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Faldbakken, Knut
Bruno Berni
Scrittore norvegese, nato a Hamar il 31 agosto 1941. Nel 1965 si è trasferito a Parigi, dove ha iniziato a scrivere; dopo quasi un decennio trascorso in diversi paesi europei, [...] -80) di Vinduet (La finestra), una delle principali riviste letterarie norvegesi.
Ha esordito nel 1967 con il romanzo Den grå doti narrative inserendosi nel solco della tradizione norvegese del realismo psicologico. Dopo la parentesi di Uår (2 voll., ...
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HEDBERG, Tor
Giuseppe Gabetti
Scrittore svedese, nato a Stoccolma il 23 marzo 1862, morto a Stoccolma il 13 luglio 1931. Fu per dieci anni critico letterario e teatrale dello Svenska Dagbladet (v. Ett [...] alla semplice vita di sentimento nell'intimità delle anime, con un atteggiamento che ricorda, sotto un certo aspetto, il realismo borghese, soffuso di romantiche mestizie, del nostro Giacosa. In giovinezza aveva trascorso due anni in Italia (1892-93 ...
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TOBINO, Mario
Arnaldo Bocelli
Scrittore e medico, nato a Viareggio il 16 gennaio 1910; durante la seconda guerra mondiale fu inviato in Libia quale ufficiale medico, quindi partecipò alla Resistenza; [...] , ma come lievito di pietà; e a un realismo risentito si accompagna un lirismo intenso, estroso, che, Di giorno in giorno, Milano 1954, pp. 304-307; E. Falqui, Novecento letterario, IV, Firenze 1954; E. Montale, in Corriere della sera, 9 apr. 1954 ...
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NEMIROVIČ-DANČENKO, Vladimir Ivanovič
Ettore LO GATTO
Regista e scrittore russo, nato a Tiflis nel 1858. Ancora studente di università fu apprezzaio critico teatrale del Russkij Kur′er. Dal 1881 al [...] V stepi (Nella steppa), sono tra le opere più caratteristiche del rinnovantesi realismo della fine del secolo. Nel 1891 N.-D. fu nominato membro del Comitato teatrale-letterario moscovita e insegnante di arte drammatica alla Filarmonica. Fu in questa ...
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LEMONNIER, Camille
Scrittore belga, nato a Ixelles (Bruxelles) il 24 marzo 1844, morto a Bruxelles il 13 giugno 1913.
Al rinnovamento letterario belga che si affermava intorno al 1880, il L. portò il [...] di Zola e di Maupassant, il L. si foggiava un tipo di prosa calda, ricca e irruente, in cui traduceva quel suo realismo crudo, audace e perfino brutale. Ne sono dominati, tra i libri più significativi: Un mâle (1881), forse il romanzo più forte e ...
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Jakobsdóttir, Svava
Bruno Berni
Scrittrice islandese, nata a Neskaupstadhur (Islanda Orientale) il 4 ottobre 1930. Dopo aver vissuto a lungo negli Stati Uniti, ha esordito nel 1965 con la raccolta di [...] vista con gli occhi della donna e descritta con grottesco realismo, non privo di pungenti allusioni satiriche all'ambigua presenza Jakobsdóttir e l'istituzione letteraria in Islanda), in Norsk litterær årbok (Annuario letterario norvegese), 1980, pp. ...
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RAIMONDI, Giuseppe
Arnaldo Bocelli
, Scrittore, nato il 18 luglio 1898 a Bologna, dove ha sempre risieduto, attendendo a un'officina di stufe ereditata dal padre. Autodidatta, nel 1918 fondò una rivista [...] , trasponendo il proprio autobiografismo lirico in un realismo nutrito delle sue esperienze di artigiano, e (Firenze 1952) e numerose pagine di impressioni e ricordi artistico-letterarî (La valigia delle Indie, Firenze 1955; Lo scrittoio, Milano ...
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LEVSTIK, Fran
Andrea Budal
Poeta e scrittore sloveno, nato a Spodnje Retje presso Velike Lašče in Carniola il 29 settembre 1831 da famiglia di contadini, morto a Lubiana il 16 novembre 1887. Condusse [...] grande freschezza e naturalezza, improntati a un sano realismo, che gli valsero l'odio dei conservatori e l slovenskega phanja (Errori dello scrivere sloveno, 1858) il programma letterario e linguistico, effettuato presto da lui stesso, dal Jurčič e ...
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REA, Domenico
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Napoli l'8 settembre 1921.
I suoi racconti (Spaccanapoli, Milano 1947; Le formicole rosse, ivi 1948; Gesù, fate luce. ivi 1950; Ritratto di maggio, ivi [...] solito, nel mascherare); ma ad un risentito realismo mescolano un estro immaginifico e barocco, dando luogo Milano 1954; id., Libri nuovi e usati, Napoli 1958; E. Falqui, Novecento letterario, IV, Firenze 1954; C. Bo, in L'Europeo, 29 maggio 1955; L. ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
romance s. m. inv. Genere di narrativa basata su storie d’amore e relazioni romantiche appassionate o idealizzate; usato anche in funzione agg.le sempre posposto. | Per metonimia, la singola storia o il libro che sviluppi i temi di tale genere...