SAGA
Vittorio Santoli
La parola (plur. sïgur) significò originariamente, in nordico antico, "ciò che si racconta", "storia" in generale; nell'uso filologico, tecnico, designa quel corpo di narrazioni [...] di una società intrinsecamente non solo precristiana ma preromana, per il suo realismo cronachistico sollevato ad arte epica, per la scarsezza d'influenze letterarie, la saga realistica islandese si stacca nettamente dal complesso della letteratura ...
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REYMONT, Wladystław Stanisław
Maryla Falk
Scrittore polacco, nato il 7 maggio 1867 nel villaggio Kobiele Wielkie, morto a Varsavia il 5 dicembre 1925. Di origine borghese, passò gli anni d'infanzia [...] tesi etica si fa violentemente strada attraverso il crudo realismo delle situazioni), come La Cagna, La Morte (1893 e la svuota di ogni intimo possesso vitale. L'argomento letterario si adattava però meglio all'ideologia che al temperamento artistico ...
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TAINE, Hippolyte-Adolphe
Walter Maturi
Storico, nato a Vouziers (Ardenne), il 21 aprile 1828, morto a Parigi il 5 marzo 1893. Compì i primi studî a Rethel e a Parigi, e, a vent'anni, entrò nella Scuola [...] inglese. V'è in essa, insomma, quella contaminatio tra storia letteraria e storia etico-politica, che fu propria dei critici romantici, ma v'era stato Tocqueville, che aveva visto quanto realismo fosse stato in quel razionalismo e aveva mostrato con ...
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NOVECENTO
Palma BUCARELLI
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. Arte. - Sulla fine del 1922, nella galleria Pesaro in Milano, un gruppo di artisti composto da Anselmo Bucci, Leonardo Dudreville, Achille Funi, Emilio Malerba, Pietro [...] , ma raggiunta attraverso tutte le passate esperienze.
"Realismo magico" fu infatti la principale formula dell'arte non tanto i principî d'un vero e proprio movimento letterario, quanto un particolare aspetto della poetica del Bontempelli, una ...
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WERNER, Zacharias
Giuseppe Gabetti
Poeta drammatico tedesco, nato a Königsberg il 18 novembre 1768, morto a Vienna il 17 gennaio 1823. Natura geniale ma caotica e impura nella vita come nell'opera, [...] Februar (1809; prima rappresentazione a Weimar, 1810): per il suo realismo e per la sua teatralità il breve dramma ha dato origine a tutto un nuovo - per quanto effimero - genere letterario: la "Schicksalstragödie"; ma il fato che vi impera non ha ...
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VAZOV, Ivan
Enrico Damiani
Scrittore bulgaro, nato a Sopot il 27 giugno 1850, morto a Sofia il 22 settembre 1921. Dal padre, mercante, fu iniziato al commercio. A Kalofer, presso il padre di Hristo [...] drammatica. V. è essenzialmente un realista. Ma il suo realismo non è esente da un pathos romantico, che si traduce copiosa in lingua bulgara. Inoltre in tutti i trattati di storia letteraria si trovano anche ampie notizie su V. In italiano: A. ...
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RODIN, Auguste
Pierre FRANCASTEL
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Scultore, nato a Parigi il 12 novembre 1840, morto a Meudon il 17 novembre 1917. Dopo aver seguito per tre anni, dal 1854 al 1857, i corsi della piccola scuola di [...] risalto l'aridità e la voluta rozzezza delle linee esteriori; più letterario, il Victor Hugo écoutant ses voix non fu posto al Panthéon invenzione, di vasta cultura, attuò un suo realismo drammatico fatto di movimento e di chiaroscuro pittorico; ...
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GARCÍA MÁRQUEZ, Gabriel
Cecilia Causin
Scrittore e giornalista colombiano (anche noto con il nome di Gabo), nato ad Aracataca il 6 marzo 1927 e morto a Città di Messico il 17 aprile 2014. Insignito [...] giuridici che aveva intrapreso per dedicarsi al giornalismo. L’esordio letterario, avvenuto nel 1955 con La hojarasca (trad. it. Foglie grande romanziere dell’America Latina, esponente di quel realismo magico che avrebbe, poi, caratterizzato le opere ...
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SERBO-CROATI (XXX, p. 422) - Letteratura (p. 423)
Giovanni Maver
Al decennio 1920-30, battagliero tanto dal punto di vista ideologico quanto da quello formale, segue, nella lirica serbocroata, un decennio [...] nella quale S. Jakovljević ha raffigurato, con penetrante realismo, che ne fissa i tratti essenziali, le tre Tita) di R. Zogović (noto già prima della guerra come critico letterario ed ora uno dei più quotati saggisti: Na poprištu, Sulla breccia, ...
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VISCHER, Friedrich Theodor
Vittorio Santoli
Poligrafo tedesco, nato a Ludwigsburg il 30 giugno 1807, morto a Gmunden il 14 settembre 1887. Povero, si volse dapprima alla teologia. Ma più di questa lo [...] 1887 e altri) si sentiva più a suo agio nella critica letteraria e militante. Con particolare impegno studiò lo Shakespeare e, soprattutto di parole dotte ed esotiche con espressioni del realismo più crudo, da inusitate trasposizioni atte a suscitare ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
romance s. m. inv. Genere di narrativa basata su storie d’amore e relazioni romantiche appassionate o idealizzate; usato anche in funzione agg.le sempre posposto. | Per metonimia, la singola storia o il libro che sviluppi i temi di tale genere...