surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] espone organicamente le tesi del movimento, dalla condanna del realismo e del romanzo, alla necessità di tener conto delle ) Breton darà poi misura della maturità dei procedimenti letterari surrealisti. Riviste vicine al surrealismo sono Le Grand ...
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Storico e critico letterario (Avellino 1912 - Aci Trezza 2004); prof. di letteratura italiana dal 1963 al 1983 nell'univ. di Catania e poi in quella di Roma. Di formazione crociana, influenzato da G. Dorso [...] 93, cui seguì un vol. di indici), e critico militante, pubblicò, tra l'altro: Studi desanctisiani (1932); Letteratura militante (1953); Realismo e controrealismo (1958); Cultura e poesia di G. G. Belli (1961); Leopardi. Schizzi, studi e letture (1976 ...
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Critico letterario (Montescaglioso 1919 - Roma 1977). Partecipò alla lotta partigiana a Roma; allievo di N. Sapegno, dal 1963 fu prof. di letteratura italiana nelle univ. di Cagliari, Salerno, Milano e [...] contributi al dibattito sulla letteratura da posizioni marxiste: La questione del realismo (1960); Miti e coscienza del decadentismo italiano (1960); Preludio e fine del realismo in Italia (1967). Postumo è apparso il volume Boccaccio Manzoni ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] La storia del l., nell’età susseguente al primo sorgere di una lingua letteraria, e cioè dal 2° sec. a.C. all’Impero, è caratterizzata necessità: nostalgico della vetus res publica, nel suo realismo politico sa che il principato è una realtà ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] sua verità. In contrasto con il canone dell'oggettività del realismo, la narrazione, dietro la quale è percepibile la lezione di pure la sostanzia, per collocarsi agli apici dell'esperienza letteraria del sec. 20°. Il momento irrazionale (la memoria ...
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Predicatore e scrittore (Firenze 1300 circa - ivi 1357). Scrittore ascetico, compose lo Specchio di vera penitenza, ragionamenti semplici, umani, persuasivi, che spesso, secondo l'uso della predicazione [...] col Decameron, rappresenta il purgatorio sulla terra. Oltre al valore letterario, l'opera di P. è una preziosa fonte per la la compresenza, negli «esempi», di drammaticità e realismo, dai critici novecentisti per una certa capacità psicologica ...
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Filosofo e saggista spagnolo (Madrid 1883 - ivi 1955). Nella forma allora sempre più in voga del saggio scrisse le sue opere, non molte, ma di molto valore sia filosofico sia letterario. O. è infatti anche [...] contemporanea.
Opere e pensiero
Acuto interprete di fenomeni artistico-letterari e politico-sociali, nei suoi scritti ha espresso una secondo tale dottrina, intesa a superare l'opposizione tra realismo e idealismo, l'io e gli oggetti, lungi dal ...
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Arte
Movimento artistico sviluppatosi in Italia tra terzo e quarto decennio del 20° secolo. In un generale clima di ritorno all’ordine, il recupero della tradizione italiana primitiva e rinascimentale, [...] sostanziali, fu il cosiddetto N. o novecentismo letterario. Fondata a Roma nel 1926 dallo stesso Bontempelli l’invenzione dello scrittore, secondo la formula del ‘realismo magico’, di un realismo capace di interpretare in chiave mitica e magica ...
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Romanziere scozzese (Dalquhurn, Dumbartonshire, 1721 - Antignano, Livorno, 1771). Chirurgo a Glasgow (1736), quindi su una nave da guerra, infine a Londra, ma senza successo, si dedicò allora alla letteratura. [...] 1753) da The adventures of Ferdinand Count Fathom, improntato a realismo e ironia e che in alcuni episodî preannuncia il romanzo si diede a una voluminosa produzione di scarso pregio letterario: una traduzione del Don Chisciotte (1755); la direzione ...
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Scrittore e critico letterario russo (Mosca 1925 - Parigi 1997). Collaboratore della rivista Novyj mir, pubblicò all'estero, con lo pseud. di Abram Terc, scritti contrarî all'estetica di regime, tra cui [...] l'articolo programmatico Čto takoe socialističeskij realizm (1959; trad. it. Che cos'è il realismo socialista, 1966), diversi racconti d'impianto fantastico-grottesco, nella tradizione di Gogol´ e Saltykov-Ščedrin (Sud idët, 1956, trad. it. Compagni, ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
romance s. m. inv. Genere di narrativa basata su storie d’amore e relazioni romantiche appassionate o idealizzate; usato anche in funzione agg.le sempre posposto. | Per metonimia, la singola storia o il libro che sviluppi i temi di tale genere...