Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] concetto di inferiorità si può collegare tutta la tradizione del realismo comico, quello di serenità viene a sua volta ripreso nell attirarli. Il musical nel suo insieme è, secondo il filosofo, un gigantesco sogno (dentro la ancora più gigantesca ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] , è stata approfondita nei primi anni Ottanta dal filosofo Gilles Deleuze. Nello stato anteriore alla percezione, essa permane coesistono)
L'immagine come configurazione formale
Nelle riflessioni sul realismo (v.) e l'ontologia dell'i. si afferma che ...
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Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] pianista).
Erano quelli gli anni dell'egemonia del realismo socialista e dei film di propaganda, ma alcuni Due uomini con un armadio), dall'impostazione, più che surreale, filosofica (non c'è nessun posto sulla terra per i due protagonisti venuti ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] , maggiormente legato il primo (specie con Moore) alle tesi di filosofi come F. Brentano e A. Meinong. Il n. statunitense, ).
Arte e architettura
Corrente artistica (detta anche realismo socialista) sviluppatasi dopo la Seconda guerra mondiale come ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] uno dei primi interventi di un intellettuale sul nuovo mezzo, il filosofo ungherese G. Lukács metteva in evidenza come nel cinema ci fosse sia nelle sue forme più ingenue e immediate di realismo, sia in quelle che coscientemente e coerentemente si ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] elaborazioni dei fenomenologi e degli strutturalisti in campo non solo filosofico ed estetologico ma anche letterario e di critica dei a una nuova e più adeguata definizione di realismo cinematografico, nel quadro di un esplicito riferimento alla ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] necessario presupposto teorico che non come un autentico principio filosofico: non ci si dovrà quindi stupire che i formalisti dalla vita, come volevano i materialisti e poi il realismo socialista). È per questo che la posizione dei formalisti nel ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] americano, nel riaccostarsi ‒ per ragioni esterne, magari forzose ‒ a un realismo che da tempo ha dimenticato" (p. 18). Proprio alla fine del umana di tutta un'epoca con i suoi interrogativi filosofici. In Viaggio in Italia, non capito in patria ...
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Kung fu
Giona Antonio Nazzaro
Genere dedicato alle tecniche orientali di combattimento a mani nude, sorto a Hong Kong verso la fine degli anni Sessanta. Il cinema di k. f. (gongfu pian) nacque come [...] (pinyin Huang Feihong), maestro di k. f., erborista e filosofo vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento (v. Hong Kong). in misura minore, da Lau Kar-Leung in nome del realismo atletico alla base delle loro poetiche), grazie alla visionarietà ...
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Die Büchse der Pandora
Paolo Cherchi Usai
(Germania 1928, 1929, Lulu, bianco e nero, 116m a 24 fps); regia: Georg Wilhelm Pabst; produzione: Seymour Nebental per Nero-Film AG; soggetto: dai drammi Erdgeist [...] che avevano applaudito Georg Wilhelm Pabst per l'intransigente realismo degli altri suoi film. Siegfried Kracauer osservò che il la Prima guerra mondiale, ed era consapevole dell'assunto filosofico del testo teatrale. Ma nelle sue intenzioni il film ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...