BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] e uomo risolutamente di ottocentistico "realismo"; piemontese, invece,lato sensu in Atene e Roma, XI-XII (1953), pp. 161-164 ; E. Garin,E. B. storico della filosofia,ibid., pp. 165-170; L. Alfonsi,Ricordo di E. B., in Convivium, XXII (1954), pp ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] attraverso Aristotele e Lucrezio, mostrando il suo carattere filosofico e la continuità con le opere degli antichi, nell critiche di Bembo sulla Commedia l’appropriatezza del realismo linguistico dantesco al genere «heroico» di tradizione classica ...
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ANTOLISEI, Francesco
Pio Marconi
Nato a San Severino Marche (Macerata) il 6 dic. 1882da Giulio e da Maria Scuriatti, si laureò in giurisprudenza dedicandosi quindi alla carriera legale prima nel foro [...] penalistico del nesso di causa non è riducibile al problema filosofico della causalità. Per l'A. "il compito del II, pp. 1-20; necrologio in La Stampa, 28 giugno 1967; A. Santoro, Il realismo di F. A., in La Scuola positiva, s. 4, IX (1967), pp. 366 ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] una stessa medaglia. Caravaggio, in linea col pensiero filosofico e scientifico dell'epoca, sembra volerci dire che solo la Buona ventura o i Bari, che mostrano un realismo particolare. Caravaggio osserva la natura con occhio imparziale, riprendendo ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] S. de Beauvoir, cui fu legato per tutta la vita, insegnò filosofia nei licei a Le Havre e a Parigi. Nel 1933-34 usufruì . it., col precedente, 1949), che contrappone idealismo rivoluzionario e realismo politico; Le diable et le bon Dieu (1951; trad. ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] anni di vita a Roma. Nella sua prima importante opera filosofica, The sense of beauty (1896), si occupò di estetica, un pensatore idealista. Piuttosto, vicino alle posizioni del "realismo critico", cercò di dimostrare, soprattutto in Scepticism and ...
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Filosofo e saggista spagnolo (Madrid 1883 - ivi 1955). Nella forma allora sempre più in voga del saggio scrisse le sue opere, non molte, ma di molto valore sia filosofico sia letterario. O. è infatti anche [...] la quale penetrarono in Spagna i più diversi moti della filosofia tedesca contemporanea.
Opere e pensiero
Acuto interprete di fenomeni ; secondo tale dottrina, intesa a superare l'opposizione tra realismo e idealismo, l'io e gli oggetti, lungi dal ...
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Filosofo e matematico tedesco (Wismar 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo, 1925); insegnò lungamente a Jena; erano gli anni in cui scienziati illustri come K. Weierstrass, J. W. R. Dedekind, G. Cantor davano [...] e della filosofia del linguaggio del Novecento. La relazione di denotazione è poi alla base della teoria del concetto, termine con cui F. intende non qualcosa di psicologico ma, oggettivamente (e con rilevanti concessioni al realismo platonico), un ...
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Scrittore svedese (Stoccolma 1869 - Copenaghen 1941). Tipico rappresentante del clima fin de siècle, sin dal primo romanzo Förvilleleser ("Abbagli", 1895) seguì l'impostazione positiva dominante, rappresentando [...] la Stoccolma del suo tempo con un realismo disincantato che non mancò di suscitare una vasta polemica. Dopo Martin Birks ungdom si dedicò soprattutto all'approfondimento di tematiche filosofico-religiose (Den förvandlade Messias "Il Messia ...
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Mimografo greco di Siracusa (sec. 5º a. C.); con Epicarmo fu uno dei maggiori rappresentanti del movimento letterario e filosofico della Sicilia e della Magna Grecia del sec. 5º. Non si hanno notizie della [...] (distinti, secondo l'argomento, in ἀνδρεῖοι, "maschili", e γυναικεῖοι, "femminili"), si hanno molti titoli e circa 170 frammenti, brevissimi o addirittura di una sola parola. Con i mimi di S. il realismo fa la sua comparsa nella letteratura greca. ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...