(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] Siria emergono Mīnah, autodefinitosi «scrittore del mare e del realismo socialista» e divenuto noto nel mondo arabo con il del 9°, quando l’islam entrò in contatto con la filosofia greca attraverso traduzioni, o direttamente dal greco o, più spesso ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N e a E con il Brasile, a O con il Perù e con il Cile, a S con l’Argentina, a SE con il Paraguay.
Caratteristiche fisiche
Il territorio della B. è formato da [...] romanzi degli anni successivi, caratterizzati spesso da un crudo realismo: Repete (1938) di J. Lara, autore anche produzione drammatica una non meno ricca opera saggistica, dal taglio filosofico, volta ad approfondire la storia del pensiero nel suo ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] le figure di V. Roj, scrittore melodioso di liriche filosofiche e di quadretti impressionistici, e I. Krasko, poeta ) a Bratislava.
Nella produzione artistica, accanto al realismo socialista sostenuto dalla politica culturale ufficiale dopo il 1948 ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] ha ribadito tale ideologica predilezione. Ma già il cosiddetto "realismo poetico" assunse G. come suo modello e maestro; il e profondamente europea; più tardi il monismo scientifico e filosofico guardò a lui come al poeta-pensatore capace di grandi ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] essi sottese, fu occasione per l'enuclearsi di una filosofia della storia di forte accentuazione spiritualistica. Nel 1790 S., tragiche vicende dei protagonisti, incarnazione del conflitto tra realismo politico e idealismo morale. Seguirono i drammi ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] sentimentali che si avvertono nella sua critica giovanile. Si opera anche in lui il passaggio dal romanticismo a un realismo inteso in senso filosofico. Il giudizio estetico tende a cogliere, di là dagli schemi, la vivente realtà dell'opera d'arte e ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] della solitudine e del dolore, alla speculazione a tratti filosofica sul senso del vivere. Caratteristica è infatti la sua altri E. Kárason (n. 1955), che si è affermato con l'amaro realismo di Gulleyjan (1985, L'isola d'oro), ed E.M. Gudhmundsson ( ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] sperimentali per produrre nuovi fenomeni o interferire con altri fenomeni. Molte ingenuità e difficoltà del realismo difeso nella filosofia della scienza contemporanea deriverebbero, per Hacking, dall'aver in larga misura trascurato l'attività ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] di studi omogeneo, nel senso dell'omogeneità di una "scuola" filosofica; ed è anzi probabile che la dizione "e. fenomenologica" delle arti, Torino 1959; C. Salinari, La questione del realismo, Firenze 1960; L. Russo, Tramonto del letterato, Bari 1960 ...
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GENTILE, Giovanni
Ugo Spirito
Filosofo e uomo politico, nato a Castelvetrano (Trapani) il 29 maggio 1875. Uscito dalla Regia Scuola normale superiore di Pisa e laureato in filosofia, nel 1897, con una [...] e in esso si esaurisce senza residui di sorta: ogni realismo o intellettualismo è superato, e la libertà dello spirito anni e che ha posto al centro della sua ultima opera, La filosofia dell'arte, esprime proprio l'esigenza di concepire l'arte come ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...