Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] era tuttora priva di una sua dottrina. Le costituzioni dei filosofi non corrispondevano alla città reale:
La configurazione della città è una buona storiografia di corte, aveva opposto al ‘realismo’ ideologico di Valla. La rinuncia alla dignitas, e ...
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Pedagogia
Maria Corda Costa
di Maria Corda Costa
Pedagogia
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni. 3. Positivismo, herbartismo e pedologia. 4. La reazione al positivismo. 5. Gli apporti della psicologia. 6. [...] se l'educazione è, rispetto ai fini che persegue, la nipote della filosofia, è invece, rispetto ai mezzi che usa, la figliola della biologia, le cose, a quello che si può chiamare il realismo pedagogico, occorre non limitarsi a vedere come si esprime ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] elaborare e presentare una teologia ortodossa con l'aiuto della filosofia europea, in particolare l'idealismo tedesco. Ma, a parte proposto al posto di Nietzsche, e un ‛nuovo realismo nei confronti della storia, che prenda maggiormente sul serio ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] icastico che promuoverà, nell'ambito del grande realismo della Commedia, gli episodi di mimesi linguistica e . Eloq. è anzi la più avara di allegazioni di auctoritates in genere e filosofiche in ispecie (solo una, di Aristotele, in II X 1), per vari ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] certo quella ispirata a criteri di rispecchiamento o di realismo in senso marxista tradizionale, può avere un carattere discorso, nel senso che, per Habermas, Hegel è il primo filosofo che ha sviluppato un chiaro concetto di modernità ed è a ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] Leopardi e Romagnosi, coltiverà un gusto letterario e filosofico di stampo romantico. La vicinanza a Manin e Fondazione Querini Stampalia, Venezia. Pur nella retorica celebrativa, il realismo della tela testimonia come Manin, in primo piano, e ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] Mantegna, senza trascurare uno sguardo all’ossessivo realismo nordico e alle complicazioni psicologiche di Leonardo. monumentalità – riassumere visivamente l’intera storia del pensiero filosofico classico entro una vasta aula antica posta sotto la ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] in Italia e in Germania, da Bédier in Francia, e da altre correnti filosofiche che R. Jakobson e P. Bogatyrëv (v., 1924) vorrebbero identificare col cosiddetto ‛realismo spontaneo' dell'etnologia moderna. La poesia, nella prospettiva di questa nuova ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] Anche volendo accontentarci, in nome di un certo realismo, di una coerenza e di una validazione empirica approssimative derivato da una importante tradizione filosofica che da Platone arriva sino a Hegel, alla filosofia vitalista e all'organicismo. ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO (v. vol. VI, p. 695)
M. G. Picozzi
K. Fittschen
(v. vol. VI, p. 695). Grecia. - Nel corso dell'ultimo trentennio gli studi relativi ai problemi del r. greco [...] del IV sec. a.C. i r. di intellettuali (siano essi filosofi, o poeti come i tragici rappresentati in età licurghea) non si considerate la testimonianza più importante dell'origine autonoma del realismo dei r. romani, non si sono rivelate di grande ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...