Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande maestro della narrazione realistica, Balzac utilizza meccanismi come l’intreccio, [...] volta di più diversi per argomento – storico il primo, filosofico e in parte autobiografico il secondo –, gli apre le porte i personaggi usciti dal suo cuore”.
La commedia umana : realismo e visionarietà
Venerato dal gruppo romantico, amico di Victor ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] -stilistico tra il poeta e il filosofo, teso a sottolineare tratti convergenti quali lo spirito risentito e appassionato, e insieme la «potenza dello stile» (Fubini 19652: 81-82), l’icasticità e l’esigenza di realismo.
Si può segnalare, infine, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito del pensiero novecentesco con l’espressione spiritualismo si deve intendere, [...] più che una precisa dottrina filosofica, un movimento multiforme e una tendenza del pensiero che partendo da una decisa critica sia nei confronti del realismo materialista che del neoidealismo mette in luce come il soggetto non sia in primo luogo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la seconda metà e la fine del XIX secolo una nuova fase attraversa la fisica e, [...] Richard Avenarius, Henri Poincaré, Pierre Duhem. Pur nelle loro diversità, questi scienziati/filosofi condividono una visione fenomenista della scienza, abbandonando il realismo ingenuo dei secoli precedenti: la scienza non è più un confronto diretto ...
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Bracciolini, Poggio
Francesco Bausi
Nato a Terranuova nel 1380, si formò tra Arezzo e Firenze, dove fu seguace di Coluccio Salutati; lavorò poi in curia e al servizio dei papi fino al 1415, quindi soggiornò [...] quali condividono talvolta una sorta di lucido ‘realismo’, incline a toni paradossali, pessimistici e ‘critici’ nei confronti della storia, della fortuna, della religione, della Chiesa, della morale corrente, della filosofia (Fubini 1998, pp. 125-27 ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] sua attenzione andava invece al suo essere innanzitutto pensatore e filosofo, come risultava dalla sua condotta nella vicenda processuale, e considerato un personaggio dotato di estremo realismo", in quanto "riformatore così profondamente consapevole ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il segreto della filosofia di Machiavelli si cela nella celebre formula “andar drieto [...] ”. Dichiarazione radicale di rottura con il passato, certo, il cui contenuto filosofico però non è facilmente identificabile se non in un richiamo a un generico “realismo” contro ogni forma di utopismo. Cosa significa “verità effettuale della cosa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento in Francia la riflessione sulla musica risente del dibattito secentesco [...] movimento, Rameau afferma, fino alla fine, una concezione estetica, filosofica e musicale opposta, per cui c’è unità fra scienza e evidenti. Nell’opera di Rousseau non vi è quasi nulla del realismo, della polemica sociale – e neppure il tono e l’ ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] ogni arca culturale mondiale (da Omero al realismo americano ed alle teorie sovietiche del diritto), nel testo, gli scritti di mole minore sono rist. in: G. Fassò, Scritti di filosofia del diritto, a cura di E. Pattaro - C. Faralli - G. Zucchini, I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Saggio sull’origine delle conoscenze umane di Étienne Bonnot de Condillac, uno degli [...] divario che separa le idee dagli oggetti. Il realismo rappresentativo alla base dell’Essay lockiano diventa così al 1767) e in cui riversa non solo le sue teorie filosofiche, ma anche le proprie concezioni storiche e politiche. Queste ultime sono ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...