FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] non altro", in vista di "un realismo migliore".
Di questo "realismo migliore", premessa tangibile fu indubbiamente la e dove ebbe il primo approccio con paesaggi di quell'estremo lembo meridionale della Maremma toscana e con quelle scene animate ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] non fu all'insegna di una proverbialmente olimpica solarità che l'estrema fase della vicenda del L. si svolse e terminò. I ., Firenze 1948; A. Trombadori, Gente del Mezzogiorno di C. L., in Realismo, 1953, nn. 13-15, pp. n.n.; A. Bovero, Archivi dei ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] sola» (Pallucchini, 1947, p. 112).
Questa indicazione è di estrema importanza, non solo perché ci conferma l’esistenza di una bottega diretta 1968), fedele a un’interpretazione alla lettera del realismo di quelle immagini. Più recentemente John E. ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] quale ancora poté vederne alcune tracce, scrive di un "estremo goticheggiare" delle forme che aderisce perfettamente al giudizio di destarono grande meraviglia e ammirazione. Con uno spiccato realismo di derivazione franco-fiamminga, G. illustrò le ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] trovarono a condividere una maniera orientata verso un realismo drammatico, teatrale e privo di filtri idealistici, basata di S. Daniele, ove sono tuttora conservati. Questo frutto estremo del L. appare come l'esito compiuto di un processo evolutivo ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] elementi distintivi del suo stile: il disinibito realismo, compendiario ed espressionistico, che definisce le della struttura piramidale, di estrazione michelangiolesca, per il suo estremo assottigliarsi verso l'alto. Ma è soprattutto nel trattamento ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] lo incaricò di eseguire una colossale statua di David: lavoro questo estremamente complesso perché il B., dovendo creare la statua da un blocco anello di congiunzione tra l'immediatezza, il realismo e quella certa effusività patetica che sono propri ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] distingue in pratica per una maggiore adesione al realismo formale e psicologico e al più aggiornato linearismo della del convergere di sguardi tra madre e figlio, opera di estremo equilibrio classicistico, dal fine linearismo che non sminuisce l' ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] dipinti non finiti: moderni, ma solo per il loro tono di realismo domestico (Causa, 1966, p. 36).
Repubblicano radicale in politica lo studio del D. "che rappresentava in arte il suo estremo opposto".
Consunto da una grave forma di tisi tracheale, da ...
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GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] .). A questa dovette presto affiancarsi una ricerca di maggior realismo e di maggior forza espressiva, testimoniata da opere in un'originalità sorprendente nella ricerca di un primitivismo estremo e di una coraggiosa semplificazione, presenti anche ...
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iperrealismo
s. m. [comp. di iper- e realismo]. – 1. Movimento pittorico, sviluppatosi soprattutto negli Stati Uniti d’America intorno al 1970, caratterizzato dalla resa veristica dovuta non solo all’impiego di mezzi fotografici o meccanici,...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...