Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine virtuale acquista cittadinanza nel dibattito sui nuovi media e sulle tendenze [...] grafica avanzata, di modelli tridimensionali di notevole realismo. Quest’accezione del termine, che ha dato creare interfacce che si negano in quanto tali. La forma più estrema e meno realizzabile di questo modello di interfaccia è quella che ...
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RAELI, Matteo
Giuseppe Speciale
– Nacque a Noto il 23 dicembre 1812 (ma la data è controversa) da Paolo, un benestante e stimato avvocato che fu anche consigliere di Intendenza nell’amministrazione [...] lo sbarco a Pozzallo di una trentina di giovani.
Dall’estremo sud della Sicilia organizzò i ‘Cacciatori del Faro’ ( impediva, però, da legislatore, di assumere posizioni nette, improntate a realismo e concretezza: «io credo che dopo la legge del 30 ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] (per l'uso antipsicologico degli attori, l'allusività del racconto, spesso portata all'estremo, il rifiuto del ritmo narrativo), nacque come reazione ai dettami del realismo socialista, alla cui scuola J. si era formato e che superò dopo il 1956 ...
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PRISCO, Michele
Alessia Pirro
PRISCO, Michele. – Ultimogenito di Salvatore Prisco, civilista, e di Annamaria Prisco (aveva lo stesso cognome del marito pur non essendone parente), nacque a Torre Annunziata [...] 1975) e Il pellicano di pietra (Milano 1996): esempio estremo di quel decadimento morale intravisto sin dalle prime prove, ma entrare il lettore nel suo laboratorio: quello di un realismo mai abiurato, lontano dalla poetica del documento e legato ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] Milano 1901). Agli anni milanesi, e all'esperienza del "realismo" lombardo, probabilmente, è infine da ascrivere il superamento la prima guerra mondiale, in una villetta sul Verbano: estremo conforto d'un uomo che, senza mai trascendere i limiti ...
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MELI, Giuseppe.
Francesco Franco
– Nacque a Palermo il 18 nov. 1807 da Andrea e da Maria Giuseppa Clemente. Pur avendo mostrato un precoce interesse per l’arte (già all’età di sette anni sembra infatti [...] in luoghi pubblici (Accascina, pp. 144 s.), modellate quasi sempre sulla pittura quattro-cinquecentesca o dipinte con estremorealismo, alcune si distinguono per le eccellenti qualità pittoriche. Una copia della Madonna di Foligno di Raffaello, di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
P
Con la città occupata e dolente di Roma città aperta è Roberto Rossellini ad aprire un [...] Miracolo a Milano (1952) riprende alcuni schemi del cosiddetto realismo poetico francese, ma è Ladri di Biciclette (1948) probabilmente 1948, La terra trema, opera che spinge alle estreme conseguenze i presupposti del movimento. Il film, ambientato ...
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KHOTAN, Arte del
N. V. Diakonova
Prende il nome di K. la più importante delle oasi meridionali della provincia cinese del Hsinchiang (o Sin-kiang "Nuova Provincia", riorganizzata nel 1882 dopo le rivolte [...] K. era fin dall'antichità il nodo stradale delle vie carovaniere fra l'Estremo, il Medio e il Vicino Oriente. La lotta tra gli Unni e , sono fatte con molto spirito di osservazione e realismo; ma accanto a questi sono frequenti le rappresentazioni di ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] principale collaboratore del fiammingo J.B. Wicar. L'estremo approdo della ricerca veristica del pittore può essere considerato carica di dinamismo e soprattutto per il senso di grande realismo di lontana matrice fiamminga.
Di pari, o superiore, ...
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fendere [ fesse, pass. rem. III singol.; fesso, partic. pass.]
Antonietta Bufano
Verbo di uso esclusivamente poetico, adoperato - per lo più in senso proprio - nella comune accezione di " lacerare ", [...] nei fianchi del lupo e dei lupicini: XXXIII 36); ma nella bolgia dei seminatori di scisma f. indica, con estremorealismo, autentiche ‛ spaccature ' che hanno letteralmente " diviso in due " il corpo dei dannati, con quella rigida osservanza del ...
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iperrealismo
s. m. [comp. di iper- e realismo]. – 1. Movimento pittorico, sviluppatosi soprattutto negli Stati Uniti d’America intorno al 1970, caratterizzato dalla resa veristica dovuta non solo all’impiego di mezzi fotografici o meccanici,...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...