Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] anatomia macchinale, capace di visualizzare con rigore e realismo la struttura interna della macchina, le sue parti Atlantico, f. 7r) appartengono allo stesso orizzonte concettuale, dominato da una concezione della macchina come imitazione della ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] della punibilità dei magnati, considerata con abile e cauto realismo solo in quanto utile o disutile alla Comunità. 590). Se l'argomento tomasiano è conchiuso nella sua dimensione concettuale, quello del G. non può non incarnarsi nella necessità di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] il razionalismo» (p. 23). Ed è questo lo snodo concettuale che permette a Rensi di confutare la più classica delle obiezioni Tutto ciò che esiste è materiale (p. 75).
Di qui il «realismo» e il «materialismo critico» dei quali Rensi, sulla base di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] si sarebbe via via posto sempre più sotto il segno del realismo.
Un passaggio decisivo di questo processo coincise, come anticipato, la sua indagine lungo due assi principali: uno ‘teorico-concettuale’, con cui predispose la messa a punto di una serie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] abbiamo esaminato, cioè quelle proprie di uno studioso che ha fatto del realismo e della volontà di scavare nei meccanismi concreti delle dinamiche del potere la propria cifra concettuale e stilistica.
Al fondo della sua critica alla democrazia vi è ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] in quel periodo (da parte del G. con particolare sistematicità e realismo). Ritornato in patria all'inizio del novembre 1526, il G. non programma politico unitario, il cui apparato concettuale e modello costituzionale, illustrato sistematicamente nell ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] avversata da Giovanni il Canonico). Questi spunti di realismo convivono tuttavia in G. con la dottrina , ente matematico di consistenza esclusivamente concettuale, sopporta accidenti ugualmente concettuali, e non reali (Questiones litteralesliber ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] altro l'opera di E. più vicina ai canoni del realismo socialista.Nello stesso periodo si impegnò nel grande lavoro di sensibile e affettiva del pensiero che precede la forma logico-concettuale ma non ne viene superata in quanto, piuttosto, costituisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] era ‘inutile’, se letto alla luce del comune e diffuso realismo politico. Semplicemente non ce la fece a mettere il suo nome a C.B. Boyer, Storia del calcolo e del suo sviluppo concettuale, Milano 2007.
A. Guerraggio, G. Paoloni, Vito Volterra, Roma ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] a tonalità tragiche, parallelamente a una sperimentazione concettuale che anticipa soluzioni liriche barocche.
L'occasione più aspro, insofferente del senso comune, sottolineano il crudo realismo con cui il G. ritrasse la libidine frustrata del ...
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concettualismo
s. m. [der. di concettuale]. – In filosofia, dottrina della scolastica che considera l’universale come ciò che può essere predicato di più cose, ma in quanto concetto, in opposizione sia al realismo che considera gli universali...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...