GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] , Sur Lasca, in Dire la création…, a cura di D. Budor, Lille 1994, pp. 185-193; J. Lacroix, G. ou "l'autre realité"…, in Les langues néo-latines, 1994, n. 291, pp. 157-184; Id., "Novella", "favola", "storia" chez G.…, in Revue des études italiennes ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] della sua poesia, individuando, per esempio, nella "conservazione metrica […] il contrappeso strutturale della mobilità e metamorfosi del reale" (Lonardi, p. 20), non priva, tuttavia, di potenziali aperture.
Come si vede nelle Rime della selva, in ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] di una nuova ‘oralità scritturale’ che permette la costruzione di identità mediatiche non necessariamente corrispondenti a uno scrivente reale. Su questi ultimi aspetti è probabile che la vecchia retorica abbia ancora molto da dire.
Agostino, sant ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] la rivoluzione stessa aveva creato e sulla terribile miseria che aveva apportato a grandi masse della popolazione. Al posto di un reale interesse per i problemi e i mali della società, vi erano un falso umanitarismo e un ipocrita sentimentalismo: la ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] sulle genuine intenzioni dell'ermeneutica di Pietro; il quale, evidentemente, qui (e altrove) non voleva «celare l'esistenza di reali punti di attrito tra le concezioni paterne e il pensiero ortodosso più rigoroso», ma piuttosto indicare da un lato ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] invece opera personale di Bruno Basile.
1 G. Andrés, Dell'origine, progressi e stato attuale di ogni letteratura, Parma, Stamperia Reale, 1782-1799 (in 7 voll.), da noi consultata nell'edizione ottocentesca: Napoli, Borei e Bompard, 1836-1838, vol. 1 ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] 1833, pp. 9-36; Osservazioni intorno una opinione del signor Del Re espressa nella "Descrizione topografica, economica, politica de' reali dominj al di qua del Faro del Regno delle Due Sicilie", in Effemeridi scientifiche e letterarie per la Sicilia ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] e mancò un suo vero giornale: non fu certamente tale la « Cronaca grigia» dell'Arrighi). La «Scapigliatura» non ebbe un reale denominatore comune di cultura e d'intesa, e d'altronde, come tutti i fenomeni di rinnovamento letterario (e basta), pur ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] scolpisce i disperanti esiti narrativi di Gadda e di Berto – e del dolore nonostante Dio. In un’alternanza di fonti reali e immaginarie, è dalla voce di Giulia Beccaria che si osserva Manzoni prostrato dalla scomparsa della moglie Enrichetta. Dunque ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] di questo volume: il soprannaturale - sovrumano, non superumano - potere che dell'uomo fa una cosa divina, la capacità spirituale e reale di una trascendenza effettiva ed effettuata, l'alchimia dell'umano nel «di là dall'umano».
E non è da credere ...
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reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...