VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] vita normale, della realtà aspra che si deve affrontare con forza e con buon senso, ci sono nell'Erminia di Tigre reale, e soprattutto nella protagonista di Eva. Era questa la nota che il Verga, scoprendo faticosamente il fondo del proprio animo ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] Emanuele I l'incarico di storiografo sabaudo, che manterrà con Vittorio Amedeo I e per tutto il corso della reggenza di Madama Reale; e, a stare ad un lungo elenco di "personaggi Castiglione benemeriti di casa Savoia" allegato ad una lettera del C. a ...
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GENOINO, Giulio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 13 maggio 1773 da Carlo e Maria Tramontano. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu seguito nella sua formazione dal [...] del reggimento "Principe", incarico che tenne fino al 1806, quando, con l'arrivo dei Francesi, passò a servire nella reale segreteria di Stato. Dopo la Restaurazione, divenne ufficiale di carico nel Supremo Consiglio di cancelleria.
Nel 1820, dopo la ...
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Scrittore svedese (Karlstad 1937 - Stoccolma 2000). T. è considerato, con L. Gustafsson e P. O. Enquist, uno degli scrittori più innovativi della letteratura del suo paese. Tema di fondo della sua poetica [...] Värmland, della quale seguì le orme, coltivando una scrittura in bilico tra fantasia e realtà, tra mondo epico e mondo reale. La giovinezza passata all'estero, i lunghi viaggi nelle regioni più diverse della terra, soprattutto in India (Indien - en ...
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Poeta svedese (Folkärna, Kopparberg, 1864 - Stoccolma 1931). Massimo esponente della poesia svedese tra la fine dell'Ottocento e il primo Novecento, mediante la variazione ritmica e il gioco delle rime, [...] 1902) e Hösthorn ("Corno autunnale", 1927). Premio Nobel per la letteratura (1931).
Vita e opere
Bibliotecario alla Biblioteca reale di Stoccolma e dal 1912 segretario dell'Accademia svedese. Nel 1931 gli fu assegnato, postumo, il premio Nobel per ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] ottimati scrissero di stato misto con l'intenzione, si potrebbe dire, di tenere buona la parte avversa assicurando il potere reale alla propria (il più emblematico è il caso Guicciardini-Giannotti, per il quale rimando alla Nota introduttiva a quest ...
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BERRÒ (Berro), Ercole Agostino
Valerio Castronovo
Ultimo discendente di una famiglia comitale felsinea, i Berrò da San Domenico, nacque a Bologna nel 1623. Il padre, Gianfrancesco, aveva esercitato [...] di poeta: seguirà più tardi un sonetto per "un cavallo barbaro del serenissimo di Mantova"), e per la vestizione di Madama reale a carmelitana scalza (marzo 1662), nonché l'Ode epitalamica nelle nozze de' Duchi Ranuzio di Parma e Margherita di Savoia ...
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Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, [...] duca fu ucciso (1547). Fu poi a Roma alla corte del cardinale Alessandro Farnese (1548-63). Una canzone in lode della casa reale di Francia, da lui scritta per incarico del cardinale, Venite all'ombra dei gran gigli d'oro, censurata da L. Castelvetro ...
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Narratore irlandese (Prillisk, contea di Tyrone, 1794 - Sandford 1869). Nei suoi viaggi percorse tutta l'Irlanda, acquistando una profonda e intima conoscenza della popolazione. Il meglio della sua opera [...] per le scene e rappresentato a Dublino; The black prophet, a tale of the famine (1847); The red hall, or The baronet's daughter (1852). Scrittore robusto, innamorato della sua gente, offre un quadro reale delle condizioni di vita dell'Irlanda. ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] a frenare o a ritardare la formazione di una classe borghese e mercantile. Mentre dunque la letteratura tenta di trasferire il reale nel teatro fastoso dell'»ingegno» barocco, il mondo di cui essa fa parte si chiude in un processo di ruralizzazione ...
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reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...