Scrittore russo (Sereda 1891 - Mosca 1926); considerato uno dei primi scrittori "proletarî". Partecipò alla rivoluzione del 1917, nel 1919 fece parte della divisione di Čapaev. Ha lasciato due "cronache" [...] tra il reale e l'immaginario sulla guerra civile: Čapaev (1923) e Mjatež ("La rivolta", 1925), considerate preannunziatrici del "realismo socialista". ...
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Scrittore, poeta e saggista portoghese (Mexilhoeira Grande, Portimão, 1949 - Lisbona 2024). Una delle voci più significative della poesia portoghese, è l'esponente di spicco di quella poetica del "ritorno [...] al reale" che si è andata delineando negli anni Settanta del 20° sec. nel panorama letterario del paese come reazione agli sperimentalismi dei decenni precedenti. Centrale anche la sua attività di saggista e critico letterario. Tradotto in numerose ...
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Romanzo
Massimo Fusillo
Dopo essere stato per secoli un genere minore, non codificato e non canonizzato, oggetto di diffidenze e censure di vario tipo, e dopo essere diventato a poco a poco una forma [...] quegli anni; come a voler mostrare che l'universo della potenzialità ha un peso e una percepibilità pari a quelli della storia reale.
A partire da In cold blood (1965; trad. it. 1966) di T. Capote (1924-1984), che ha inaugurato il non-fiction novel ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] stesso, «studj pedanteschi e mal fatti» (Vita II, 2). Dal 1766 intraprese lunghi viaggi, non insoliti nell’educazione aristocratica settecentesca, prima in Italia, poi in quasi tutta Europa. Parlava correntemente ...
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Scrittore italiano (Siracusa 1908 - Milano 1966). Autore agli inizi oscillante tra i toni di una memoria proustiana e quelli di un realismo spesso crudo, V. finì per elaborare una forma di racconto fra [...] del mondo "offeso" dal male e anelante alla libertà degli istinti. E, insieme, cominciò ad attuare una forma di racconto fra il reale e il simbolico, fra la memoria e la fantasia, fra l'intonazione umoresca e il clima tragico, dove ben si avverte l ...
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ZEQUEIRA y ARANGO, Manuel
Raoul Margottini
Poeta cubano, nato nel 1760 e morto nel 1846, dopo venticinque anni di demenza. Destinato dai genitori alla carriera militare, finiti gli studî al Seminario [...] reale, la seguì fino al grado di colonnello. Prese parte alla spedizione su San Domingo, ed ebbe diversi incarichi di carattere politico-militare, spesso importanti. Ma le sue occupazioni non gli fecero trascurare l'attività letteraria, per la quale ...
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Di Monopoli, Omar. – Scrittore italiano (n. Bologna 1971). Di radici salentine, ha scelto la Puglia come luogo di ambientazione del narrato, trascolorandola in una terra immaginaria eppure del tutto simile [...] a quella reale, e ritraendone miserie, marginalità e universi criminali attraverso l’uso di un linguaggio personalissimo, che oscilla tra aulicità e dialettismi in un magma evocativo e pulsante fin dalla prima prova letteraria, il romanzo Uomini e ...
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DE CESARE (Di Cesare), Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nacque a Napoli il 5 genn. 1777, da Ottaviano - che svolse professione di giurista ma fu anche poeta e letterato, iscritto nell'Arcadia reale [...] risulta dalla Filiazione de' Rei di Stato condannati dalla Suprema Giunta, in vita e a tempo, ad essere asportati da' reali dominii (Napoli 1800, p. 36). Egli si imbarcò per la Francia e, giunto a Marsiglia, ritrovò il fratello Francesco, partito ...
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Poeta indiano (sec. 4º-5º d. C.), il più grande poeta della letteratura sanscrita classica. Mentre talune leggende e particolari fantastici sono rimasti legati al suo nome, quasi nulla sappiamo intorno [...] alla sua reale personalità. Doveva essere nativo di Ujjayinī (odierna Ujjain nel Malwa, India centrale), appartenere alla casta brahmanica e seguire la filosofia Vedānta. Non è poi facile determinare, fra le molte opere che vanno sotto il suo nome, ...
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KUNERT, Günter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Berlino il 6 giugno 1929. Genesi e finalità della sua opera, prevalentemente lirica, sono legate alle vicende della Repubblica Democratica [...] (non è mai stato cantore di regime), bensì in vista d'una riflessione sullo stesso reale, per una presa di coscienza disincantata e, infine, disillusa. Coerentemente influenzato più che dall'aedo nazionale J. Becher dal marxismo critico di B. Brecht ...
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reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...