LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] Amedeo III (Gli affetti della città d'Asti nell'essere per la seconda volta onorata dalla presenza di s.s.r.m. e de' reali principi gli 11 sett. 1787, Torino 1787). Fu noto anche fuori dello Stato, come mostra l'inclusione di una sua cantata (La pace ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] arti figurative, nella trasformazione del linguaggio letterario in linee, colore e luce, nel superamento onirico della divisione tra reale e immaginario, nell'abolizione dei limiti di tempo e spazio. La costante presenza, anche nei successivi lavori ...
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Mamet, David
Patrick McGilligan
Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 30 novembre 1947. Intrecci foschi, talvolta kafkiani, un umorismo [...] in cui le prove del dramma di A.P. Čechov, nella versione di M., si intrecciano con le vicende della vita reale; l'adattamento, realizzato dallo stesso M., del suo American Buffalo per l'omonimo film (1996) diretto da Michael Corrente. Mentre Oleanna ...
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CAPERANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque tra il 1480 e il 1490 a Faenza, figlio di Melchiorre notaio e di certa Cassandra, che risulta ancora in vita nel 1512. Imparentato con la famiglia Sassatelli [...] Milanese. MDVIII, a di XII Octobris". Nel caso che a quel "novamente" debba attribuirsi il significato reale di opera ristampata da una precedente edizione (significato non sempre riscontrabile in simili diciture cinquecentesche), alcuni elementi ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] area (1967). L’avvento del nuovo modello di sviluppo tecnologico e consumistico, che ha come conseguenza la falsificazione del reale o la confusione tra immaginario e realtà, permea fortemente la letteratura di f.: oggetti comuni, di uso quotidiano ...
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Scrittore austriaco (Klagenfurt 1880 - Ginevra 1942). Dopo essersi lasciato alle spalle un'insostenibile situazione familiare e la frequentazione di collegi e accademie militari, si diplomò in ingegneria [...] diritti per tutti" (anche negli sterminati Diari [Tagebücher, post., a cura di A. Frisé, 2 voll., 1976] il reale si dissolverà in un'inesauribile "anarchia degli atomi", liberati da ogni progetto unificante). Il romanzo si proponeva di rappresentare ...
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letteratura Tendenza letteraria italiana, corrispondente al naturalismo (➔) francese. Il v. nasce nel secondo Ottocento, quando l’aspetto del romanticismo che tendeva alla parola-musica si era ridotto [...] danze, serenate, cerimonie collettive), la citazione o la reinvenzione in stile di ogni manifestazione musicale legata alla vita reale, l’utilizzo di un declamato lirico non immune da una serie di efficaci espressioni sonore (grida, richiami, lamenti ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] ; G. Giudice, Introd. a F. De Roberto, Iviceré e altre opere, Torino 1982, pp. 9-51; G. Grana, "Iviceré" e la patologia del reale, Milano 1982; A. Di Grado, F. D. e la "scuola antropologica", Bologna 1982; G. G. Mandalà, La Sicilia nell'opera di D. e ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] 11 genn. 1537, il cardinale rinnovò le sue raccomandazioni a favore del F. in una missiva al gran maestro della Casa reale Anne de Montmorency. Da queste lettere sembra doversi dedurre che, mentre il suo nuovo protettore era a Lione come luogotenente ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] il "inotarius terre" di cui è ignoto il nome. Egli fu anche aiutato da un compatriota, Enrico, notaio della Cancelleria reale, attivo a Praga già da qualche tempo. Questo Enrico era un ecclesiastico; nel 1274 divenne protonotario e partecipò fino al ...
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reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...