Nel 1932, in un’intervista con uno dei più noti giornalisti europei, Emil Ludwig, Mussolini parve riconoscere delle vere e proprie similitudini tra la rivoluzione fascista in Italia e la coeva rivoluzione [...] ascoltata in piedi e sull’attenti era la prova di una ancestrale volontà di potenza del popolo russo, quasi quanto la Marcia Reale in Italia. Profonda era anche l’ammirazione per Stalin il quale, con la sua brutalità, era ritenuto l’unico in grado di ...
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Tra le poche questioni in grado di mettere d’accordo Leibniz e Husserl, quella della
percezione e del suo rapporto con il reale in quanto tale è una delle più convincenti e interessanti.
Ecco i termini [...] di questo confronto teoretico, tra prospettivismo, intenzionalità, fenomenologia, e senso intenzionale.
Questo apparato concettuale, benché a prima vista appaia astrattamente filosofico, è in grado di ...
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Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] risultato a cui Sereni giunge è però un “impasto” nuovo, che ha la capacità di racchiudere il vero volto del reale e al contempo di superarne la contingenza per volgersi verso significati più profondi. La grande abilità di Sereni sta, infatti, nell ...
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Il 1999 segna un momento di svolta nell’analisi del lavoro artistico di Jackson Pollock: il fisico Richard Taylor applica con due colleghi tecniche di analisi dei frattali ad alcuni quadri dell’artista, [...] sul rapporto tra essenza ed esistenza in matematica, prima ancora che in fisica matematica, dove il rapporto tra il reale matematico e quello fisico rende la questione più sfaccettata; ma certamente degno di nota risulta lo svincolarsi dall’idea che ...
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«Ciò che è sinistro, o terribile, non tradisce mai: lo stato al quale conduce è sempre l’illuminazione. E soltanto questa condizione di brutale consapevolezza ci permette di cogliere a pieno il mondo, [...] , ovvero scorre al nostro ritmo, secondo il tempo e lo spazio soggettivi, lo strato impersonale della percezione restringe ciò che è reale a ciò che è naturale, biologico e materiale. Avviene che il soggetto si sente fuori dal mondo: la realtà, che ...
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Sebbene la società odierna appaia incapace, ormai, di fare a meno della rete Internet e di tutte le strutture ad essa connesse, non ultimi i social networks, non è scontato che si conosca cosa questi siano [...] come una persona debba essere prudente nella «quotidianità virtuale» come lo sarebbe nel compiere qualunque azione in quella «reale». Sarà perciò necessario seguire i passi attraverso cui tutto ciò è mutato dalla fantascienza alla realtà virtuale che ...
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[leggi la prima parte]
Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] a tal proposito sono in realtà molteplici: Patrizi non esita a paragonare i fonti topici della poesia ai principi primi del reale che nel Filebo di Platone strutturano la realtà, ma soprattutto ci dice anche che il poeta racchiude in sé tre tipologie ...
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Bolaño nacque a Santiago del Cile nel 1953. L’identità sudamericana di questo scrittore è non solo un dato biografico ma pure culturale, riscontrabile innanzitutto nelle sue maggiori e dichiarate influenze [...] 2000: in un primo momento gli viene chiesto quali siano i suoi eroi di finzione preferiti, poi quali quelli della vita reale; la risposta dello scrittore cileno è la stessa a entrambe le domande.
La memoria è una cifra fondamentale anche degli ...
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Qual è il ruolo della filosofia trascendentale kantiana oggi, a più di duecento anni dalla pubblicazione della Critica della ragion pura? A rispondere sono alcuni studi neurocognitivi i cui risultati ci [...] , spazio e tempo sono le condizioni di conoscibilità del reale, necessarie quindi per permettere al soggetto di ordinare la , consentono al soggetto di ordinare tutte le percezioni reali e quindi, di avere delle rappresentazioni degli oggetti di ...
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Le forme artistiche processate dalla filosofia
«Ahi! Tu mordi e non baci», scrive Giovan Battista Marino in Bacio Mordace: egli usa un artificio retorico per porre sullo stesso piano il bacio e il morso. [...] il corpo acquista senso solo se colto nella sua simultanea totalità spaziale. La musica e la poesia invece imitano il reale tramite le azioni, cioè oggetti che acquistano senso solo in quanto le loro parti costitutive seguono una precisa successione ...
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reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza...
reale (regale)
Luigi Blasucci
L'aggettivo ricorre tre volte nel Convivio e quattro nella Commedia. Può designare semplicemente ciò che " è di re ": Cv IV V 12 poi che [Roma] da la reale tutoria fu emancipata; Pd XIII 104 regal prudenza è quel...