Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] (cioè il sistema produttivo reale dal movimento di consenso che, per buona parte di questo secolo e del precedente le nuove imprese sono quanto mai lontane, negli assetti variabili che configurano, dall'assolutismo dell'one best way del ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] ]
se i coefficienti a, b, c sono reali, esse risultano reali e distinte, reali e coincidenti o complesse coniugate a seconda che sia uguagliando a zero una funzione della variabile (o delle variabili, a seconda che si tratti di un’e. in una o più ...
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velocità Nel linguaggio scientifico, con riferimento a una determinata grandezza variabile o a un fenomeno, in generale, elemento atto a caratterizzare la rapidità con la quale la grandezza varia in funzione [...] della variabile da cui dipende, o la rapidità con cui il fenomeno si svolge nel tempo.
Astronomia
La v. peculiare (o reale) di un astro è la v. dell’astro rispetto a un sistema di assi di orientamento invariabile, avente origine nel baricentro del ...
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Moda
Ann-Mari Sellerberg
Introduzione
La parola 'moda' viene dal latino modus, cioè modo, foggia, ma anche 'giusta misura', e infatti è sempre stato considerato 'moda' ciò che viene percepito come adeguato, [...] altro luogo, concepire un'immagine di sé diversa da quella reale, concretizzandola in una serie di segni disponibili su un mercato economico. Ad esempio, mentre nei periodi di stagnazione la variabile che per convenzione misura la stratificazione ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] quelli compresi fra 0 e T è dell'ordine di (T/2π) log(T/2π)−T/2π. Fatto il cambiamento divariabili s=1/2+it e pensata la funzione come ξ(t), Riemann aggiunge l'ipotesi che nella coordinata t gli zeri siano solo reali: a oggi con il calcolatore si è ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] è facilmente generalizzabile al caso di dimensioni maggiori di uno. In questa generalizzazione, invece di considerare la somma divariabili scalari, si tiene conto della somma di vettori. Si può considerare il caso di vettori con direzioni lungo gli ...
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La grande scienza. Sistemi disordinati
David Sherrington
Sistemi disordinati
I sistemi disordinati sono estremamente comuni e appaiono con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, [...] di clausole e quello divariabili; dove, nel limite di molte clausole, la soddisfazione è possibile se questo rapporto è al di sotto di un certo valore critico.
Di del cervello - benché le reali operazioni biologiche non siano ancora completamente ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] le utopie conoscono piuttosto una sorta di alternanza, a periodicità molto variabile, di 'epoche calde' in cui la della fede che l'aveva animata. Nell'epoca del socialismo reale il discorso utopico, ridotto ad alcuni clichés del linguaggio ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] quanto tale, una categoria che classifica e ordina il reale. Ciò significa che la qualità del sacro non è legata larga misura variabile, sia nelle particolari qualità sia nella loro sintesi. Come tipo di valore è una grandezza di assoluta perfezione ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Estremo Oriente
Filippo Salviati
La sedentarizzazione e i primi villaggi
In Estremo Oriente i processi che hanno portato alla sedentarizzazione delle comunità [...] murarie di grandezza variabile realizzate con la tecnica costruttiva della sovrapposizione di strati di terra era insieme centro politico, amministrativo e cerimoniale della capitale reale e centro dell'intero regno, in una visione dilatata della ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...