Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] differenti, delle attività di controllo e trasformazione di tipi e quantità variabilidi risorse societarie - economiche che taluni ancora agitavano sul piano ideologico come se fosse reale, cominciano a incrinarsi al principio degli anni ottanta. Il ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] che consentano di considerarli come interessante variabiledi confronto, potenziale fonte di integrazione del tutti i circoli sono viziosi - ammette Kuhn - ma questa è una fonte direale difficoltà" (v. Kuhn, 1962; tr. it., p. 176). Come superarla ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] nei vari sistemi sociali e culturali. Questi 'fattori reali' sono stati considerati da molti critici come forze istintuali e senza restrizioni concetti ortodossi quali quello di utilità, di costi fissi e variabili, ecc. Il sapere tende dunque a ...
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Disastri
Enrico L. Quarantelli
Introduzione
Nel linguaggio quotidiano la parola 'emergenza' indica generalmente una situazione subitanea e imprevista che rende necessaria un'azione immediata. Negli [...] per il crollo di una diga non è molto diversa da quella che si verifica in occasione di un crollo reale. Formulazioni ancora più distruttiva propria di alcuni tipi di disastri. Questo si riflette in una notevole variabilità del comportamento ...
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Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] il suicidio è una soluzione a un problema esistenziale, reale o immaginario (v. Douglas, 1967, pp. 271- variabili con la frequenza della condotta nell'altro sesso: in Danimarca è di 1,7 a 1, in Italia di 2,5 a 1, in Finlandia di 3,8 a 1, in Polonia di ...
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Sport e violenza nella società moderna
Rocco De Biasi
Lo sport come antagonista della violenza
Molte discipline sportive rappresentano l'eredità, in forma moderna, di quei combattimenti simbolici che [...] due settori, su un totale di oltre 1000 agenti utilizzati per l'occasione) sono tutte variabili che, nel loro complesso, quasi legittimo pensare che non ci sia in fondo una reale volontà di venire a capo del tifo violento. Forse perché ‒ sia ...
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Gioco
Elisabetta Visalberghi
Matilde Panier Bagat
Paola de Sanctis Ricciardone
Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini [...] 'libertà prima, originaria' che però rimane in misura variabile come motore indispensabile del gioco anche nelle sue forme creati dal gioco non sono dunque meno reali e gravidi di conseguenze di quelli della cosiddetta vita ordinaria. Tutto dipende ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] di fette sempre più ampie di mercato, la sola che possa portare un incremento realedi potenza. Le armi di questa variabile, a seconda della gravità dell'esperienza stressante: dall'incidenza del 5% in caso di inondazioni si passa al 67% in quello di ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] civili) come esso sia più apparente che reale, dal momento che tutte le forme di potere sono in definitiva riducibili a un momento e storicamente variabile dal punto di vista della sua struttura formale (assenza o presenza di apparati amministrativi ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] 'conseguente' previsto non si invera nel reale, la previsione può sempre valere come schema di riferimento. Da quando Hume ha colto è, talora, ripiegare su un numero ridotto divariabili e trarne qualche indicazione operativa circa gli interventi da ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...