Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] Stato per Marx era tuttavia un'astrazione creata da persone reali, una forma della loro attività, ma una forma che proprie entrate.
La relazione tra Stato e capitale è di tipo variabile ed è difficile imputare la crescita della burocrazia all'azione ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] sarà in generale la strategia di equilibrio.
Giochi a somma costante e giochi a somma variabile. - Mentre nei giochi a in sequenza. - In molte interazioni strategiche della vita reale, le strategie sono scelte in successione anziché simultaneamente. ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] 'identità' o 'crisi di identità', mentre indubbiamente rivela un reale disagio del ricercatore di fronte a fenomeni percepiti comunità e società umana, o di considerarla viceversa un costrutto storicamente variabile, irriducibile a elementi comuni. ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] di Mato Grosso. Lungo il margine orientale dell’altopiano si apre una fascia pianeggiante costiera di assai variabile estensione quella più povera e che, di conseguenza, il mercato interno reale è molto meno consistente di quanto possa apparire: il ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] di divisione o di moltiplicazione di frequenza. La stabilità dell’oscillatore è di primaria importanza per la costanza della frequenza del s. d’uscita. Generatori a frequenza variabiledi rappresentati da sequenze di numeri reali. Per sviluppare il ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] condizione di una teoria reale positiva.
Il concetto di alienazione nell'opera matura di Marx
In tutta l'opera matura di Marx, di uno spiccato orgoglio professionale.
Queste ricerche mettono in luce come l'alienazione sia una variabile dipendente ...
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Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] di queste componenti può di volta in volta essere considerata variabile dipendente o indipendente nelle analisi di ecologia umana.
Nella proposta di . Il primo è l'intensificazione reale dei processi di trasformazione dell'ambiente: estrazione e ...
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Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] efficacemente utilizzato per la verifica sperimentale del reale effetto di una qualsiasi variabile: una terapia, un tipo di istruzione o allenamento, l'esposizione a determinate condizioni di vita, l'assunzione di sostanze come fumo e alcol ecc. Il ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] O. Il Danubio, sfociando nel Mar Nero, forma un apparato deltizio di spessore variabile da 83 a 175 m; esso occupa un antico golfo delimitato, in di una ristretta élite di intellettuali, il dato reale era offerto dall’inserimento dei due principati di ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] aggregato monetario sia in relazione stabile con il reddito, i prezzi e altre variabilireali del sistema economico. Sono stati così introdotti i concetti di base monetaria (➔ base), di quasi moneta e dei diversi aggregati monetari M1, M2, M3 ecc ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...