distribuzione
distribuzióne [Der. del lat. distributio -onis "atto ed effetto del distribuire o del distribuirsi", da distribuere "dividere tra più persone", comp. di dis- e tribuere "attribuire"] [LSF] [...] su varietà: v. controllo, teoria del: I 752 f. ◆ [PRB] D. di una variabile aleatoria, o casuale: lo stesso che d. di probabilità (v. sopra). ◆ [FML] D. di velocità e di posizioni: v. gassoso, stato: II 839 c. ◆ [MCS] D. gran canonica: elemento ...
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frequenza
frequènza [Der. del lat. frequentia] [LSF] Il numero di volte che un fenomeno periodico (o pseudoperiodico) si ripete nell'unità di tempo; precis., se T è il periodo del fenomeno (intervallo [...] x (l'estensione a più variabili è immediata), in cui la parte reale a determina l'ampiezza e il coefficiente dell'unità immaginaria dà la pulsazione, cioè 2š volte la frequenza (temporale o spaziale a seconda della natura di x). ◆ [LSF] F. critica: f ...
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obiettivo
obiettivo (meno corr. obbiettivo) [agg. e s.m. Der. del lat. obiectivus, da obiectum "oggetto"] [LSF] Di atteggiamento mentale, speculazione che riguarda gli oggetti in sé, senza alcuna commistione [...] formando dell'oggetto un'immagine reale che è destinata a essere osservata direttamente (per es., l'o. di un proiettore) o registrata a distanza focale variabile (→ zoom) e l'essere fisso, cioè stabilmente incorporato nel dispositivo di cui fa parte, ...
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impulso
impulso [Der. del part. pass. impulsus del lat. impellere "spingere innanzi", comp. di in- e pellere "spingere"] [MCC] Oltre ai signif. specifici ricordati più oltre, il termine indica: (a) una [...] ) variabile nel tempo e il cui andamento è quello di una grandezza impulsiva (→ impulsivo); il termine è usato per indicare la forma d'onda, per cui si parla di i. stretti, larghi, rettangolari (i più comuni), ecc. Con riferimento alla forma reale ...
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lunghezza
lunghézza [Der. di lungo] [LSF] Termine largamente usato nel linguaggio scientifico e tecnico, talora alternativa a distanza, per indicare una dimensione lineare di particolare rilevanza in [...] un ente avente una sola dimensione. (a) L. di un segmento: il numero reale che si ottiene dal rapporto tra il segmento dato e un segmento prefissato scelto come unità di misura. (b) L. di una poligonale: la somma delle l. dei segmenti costituenti i ...
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Chebyshev Pafnutij L'vovic
Chebyshev (o Chebishev o Tchebyschef) 〈chibishòf〉 Pafnutij L'vovic [STF] (Okatovo 1821 - Pietroburgo 1894) Prof. di analisi matematica nell'univ. di Pietroburgo (1847). ◆ Disuguaglianza [...] .: (a) [ANM] se le successioni di numeri reali a₁,..,an e b₁,...,bn sono entrambe non crescenti o entrambe non decrescenti, si ha: Σk=nk=1ak Σk=nk=1bk≤Σk=nk=1akbk; (b) [PRB] data una qualunque variabile casuale ξ con valore di aspettazione E(ξ)= M e ...
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Equazione di Gelfand-Levitan-Marcenko (GLM)
Francesco Calogero
Equazione centrale nella risoluzione del problema inverso della diffusione nell’ambito della meccanica quantistica non relativistica, ossia [...] abbastanza rapidamente per x→±∞), il numero reale k2 è l’autovalore e alla autofunzione ψ(x,k) (soluzione di questa equazione differenziale) si richiede di mantenersi limitata per ogni valore della variabile spaziale x (anche nel limite in cui ...
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Bessel Friedrich Wilhelm
Bessel 〈bèsël〉 Friedrich Wilhelm [STF] (Minden 1784 - Königsberg 1846) Prof. di astronomia (1810) nell'univ. di Königsberg e fondatore del locale Osservatorio astronomico. ◆ [...] punto indica la derivazione rispetto alla variabile t) e λ costante (detto ordine o anche indice dell'equazione): v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 459 e. ◆ [ANM] Funzioni di B.: (a) di prima specie: sono soluzioni particolari ...
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Lee Tsung-Dao
Lee 〈lìi〉 Tsung-Dao (n. Shanghai 1926) Prof. di fisica teorica nella Columbia Univ. (1960); assieme a C.N. Yang ebbe nel 1957 il premio Nobel per avere correttamente interpretato i dati [...] II 531 c e v. oltre: Teorema di Lee. ◆ [MCS] Teorema di L.: stabilisce che la funzione di partizione del modello di Ising attrattivo (con potenziale anche non di primo vicino) pensata come funzione della variabile z=exp(βh) non può annullarsi che per ...
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topografia
topografìa [Comp. di topo- e -grafia] [MTR] [GFS] (a) Disciplina che s'occupa della misurazione e della rappresentazione di parti della superficie reale della Terra, sufficientemente poco [...] scala 1/25 000 e 20' di latitudine per 30' di longitudine nella scala 1/100 000, con dimensioni di circa 40 cm ╳ 40 cm, variabili con la latitudine, ricoprenti quindi un'estensione, anch'essa variabile con la latitudine, di circa 10 km ╳ 10 km (100 ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...