CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] pertanto, che "la costanza dei contributi finanziari in termini reali è semplicemente insufficiente [...] se si vuole che le privato - e ciascun paese presenta una combinazione variabiledi interazione. Inoltre, poiché la cultura presenta componenti ...
Leggi Tutto
Capitalismo
Sergio Ricossa
sommario: 1. Privato e pubblico nel capitalismo. 2. Profitti e capitalisti. 3. L'organizzazione capitalistica. 4. Il capitalismo finanziario. 5. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] consumistico di oggi. Il salario reale, nelle loro profezie, non si sarebbe alzato durevolmente oltre il minimo di sussistenza vero, ma è altrettanto vero che i vantaggi di scala hanno un limite, variabile da caso a caso, oltre il quale possono ...
Leggi Tutto
Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] in circuiti di commercializzazione o di istruzione; insomma esso è stato altrettanto ‛reale' di una battaglia o di un crack (cfr. i 5 ‟modi di narrazione" di N. Frye), a causa appunto del carattere variabiledi tale rapporto, e occorrerà anche ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di tre variabili si può scrivere come composizione di più funzioni di due variabili? V.I. Arnold prova che ogni funzione reale continua di tre variabili si può scrivere come somma di tre termini costituiti da composizioni di funzioni di due variabili ...
Leggi Tutto
Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] elementi NAND in circuiti di grande profondità logica per realizzare funzioni logiche di molte variabili. Ciò induce a pensare che i neuroni reali possano realizzare funzioni logiche di molte variabili con una probabilità di errore, s, non molto ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] non ha una reale importanza storica dato che il nitrato di potassio era già diventato variabile da luogo a luogo e, in media, può essere assunto equivalente a 66,5 cm ca.); dimensioni più piccole erano standardizzate a 2/3, 1/2, 1/3, 1/4 e 1/6 di ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] 1741, dell'Accademia Reale Prussiana delle Scienze di Berlino dal 1741 al 1766 e di nuovo di quella di Pietroburgo dal 1766 (indicata con ω) con due nuove variabili, s=θsenω e u=θcosω. Se nelle equazioni differenziali di s e u i raggi vettori sono ...
Leggi Tutto
I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] formulata solo in termini divariabili casuali (X). In secondo luogo, l'informazione deve riguardare qualcosa di definito (come l' rapporto con la rete corticale reale nella scimmia. È solo un comodo strumento di analisi statistica. Avendo in mano ...
Leggi Tutto
Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] due di queste tre componenti fissate nei compiti di comparazione e manipola il più basso numero possibile divariabili per attivate dal manifestarsi passivo di parole reali ma non dal manifestarsi passivo di pseudoparole (sequenze pronunciabili ...
Leggi Tutto
L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] degli intervenuti era molto variabile, da minimi di una trentina a massimi di quasi un centinaio di presenti, ed era Roma 1983. Il numero dei permessi di stampa è però ben diverso da quello reale delle opere stampate, perché questa richiesta ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...