Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] percezione, anche se la reale intensità di illuminazione della retina varia di migliaia di volte. Questa costanza della da risolvere il problema di come la variabile spazio venga analizzata dalle varie stazioni nervose, e di come l'immagine venga ...
Leggi Tutto
Apprendimento dinamico della memoria di lavoro: una realizzazione elettronica
Daniel J. Amit
(Racah Institute of Physics, Hebrew University Gerusalemme, Israele - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare [...] (come nelle situazioni che descriveremo), lo stato di attività del neurone può considerarsi una variabile binaria a valori + l o -l.
come in effetti accade nel sistema nervoso reale.
La frequenza di emissione di un neurone che emette impulsi è ...
Leggi Tutto
SINGOLARITÀ
Oscar Chisini
. Nella matematica un ente si dice singolare, in relazione a qualche suo carattere, quando questo non competa alla totalità (o alla maggioranza) degli enti della classe cui [...] che hanno la massima importanza per lo studio (successivo) delle singolarità delle curve algebriche; le singolarità delle funzioni divariabilereale (per quello che si potrà dirne in questo articolo) figureranno in una con le singolarità delle curve ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] da 0 e 1 e β è irrazionale.
In quegli stessi anni Stepanov introdusse i metodi della teoria delle funzioni divariabilereale nella teoria delle funzioni quasi periodiche. A lui si devono anche risultati sostanziali nel campo della teoria qualitativa ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] valle del Chang Jiang, che nei periodi di piena si espande in numerosi bacini di estensione variabile, e nella piana tra i bassi corsi diffusione universale della scrittura ideografica (il reale veicolo di comunicazione); tuttavia gli Han hanno un ...
Leggi Tutto
OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] . Naturalmente, anziché partire da un insieme A di funzioni di una variabilereale, si può partire da un insieme di funzioni d'un numero qualsiasi divariabilireali, definire le distribuzioni "di più variabili" e le loro "derivate parziali". Questa ...
Leggi Tutto
VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] stessa funzione y0 (x) deriva da un cambiamento del valore della variabile indipendente x. Quando l'incremento dato alla x è molto piccolo, per tutti gli x (reali) di un intervallo (a, b) e per tutti i valori reali e finiti di y e y′. Avvertiamo ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] , ha istituito un'organizzazione per l'allestimento di e. in aree di interesse pubblico 'reale', come per esempio la sede delle Nazioni della Land Art e di Fluxus scelsero per le opere spazi aperti e vi introdussero la variabile tempo; molti artisti ...
Leggi Tutto
Industria
Claudio Sardoni
Andrea Saba
Giuseppe Torre
Mario Colacito
(XIX, p. 152; App. II, ii, p. 28; III, i, p. 866; IV, ii, p. 177; V, ii, p. 664)
Parte introduttiva
di Claudio Sardoni
Alla fine [...] aggiunto dell'i. nel suo complesso è cresciuto, in termini reali, leggermente meno del prodotto interno lordo (PIL). Tuttavia, si parla di 'variabili invisibili' (OCSE) che consentono il processo di aggregazione e di specializzazione flessibile. ...
Leggi Tutto
Matematico e astronomo (Zwolle 1856 - Tolosa 1894). Studiò alla scuola politecnica di Delft; entrò all'osservatorio di Leida (1877), dove ebbe contatti con Ch. Hermite; insegnò nelle univ. di Groninga [...] (1883) e di Tolosa (1886); fu membro dell'Accademia reale delle scienze di Amsterdam (1885). Si occupò della teoria delle funzioni divariabilereale, in particolare della teoria dell'integrazione, cui diede importanti contributi. ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...