CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] Suger e concretizzate nel coro dell'abbaziale realedi Saint-Denis, da lui ricostruito.La razionalità di azionamento elicoidale, testimonianza di un tipo di lavorazione dell'uva che consentiva una pigiatura con pressione controllabile e variabile ...
Leggi Tutto
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] yn)=(x1+y1, ..., xn+yn) e il prodotto per un numero reale r come r(x1, ..., xn)=(rx1, ..., rxn) (quest’ultimo s. vettoriale si indica con Rn); le funzioni realidivariabilereale definite nell’intervallo (0,1) ecc. Come conseguenza della definizione ...
Leggi Tutto
In matematica, data una funzione f(x), realedivariabilereale, definita nell’intervallo (a, b) e ivi continua, si dice i. della f(x), nel punto x0 di (a, b), il limite:
Se tale limite non esiste, la [...] . Se esiste, esi;ste anche la derivata f’(x), che risulta continua nel punto e uguale all’i.; può accadere tuttavia che esista in (a, b) la derivata e non l’i. di f(x); se però la derivata esiste ed è continua in (a, b) la f(x) è ivi iperderivabile. ...
Leggi Tutto
elettricità L’insieme dei fenomeni nei quali intervengono azioni di forza tra il campo elettromagnetico e le cariche elettriche.
Fisica
Primordi dell’elettrologia
Era nota agli antichi (Talete, Teofrasto, [...] teorico e quello reale della conduttività al variare della temperatura, nonché l’impossibilità di dedurre il valore della statistica corretta, quella di Fermi-Dirac (➔ statistica), e tenuto conto del potenziale variabile esistente nel conduttore ( ...
Leggi Tutto
MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] ambiguità stessa del termine m., il cui variabile significato nasce dalle prospettive critiche attraverso cui qualche stilista si serva del disegno di pittori o scultori per le proprie stoffe: il momento reale della trasformazione non può essere ...
Leggi Tutto
La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] da associare a ogni punto il valore numerico risultante dal processo di quantizzazione. Quest'ultima consiste nel suddividere il campo divariabilità del segnale in un numero finito di intervalli in ciascuno dei quali il segnale viene sostituito da ...
Leggi Tutto
Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] che, se vi è moneta, questa sia soltanto un 'velo', che non ha alcuna influenza sulle sottostanti variabilireali ma serve soltanto come unità di riferimento (numerario). Conseguenza non secondaria di questa ipotesi è che si verifichi una situazione ...
Leggi Tutto
Le politiche urbane: uno strano contratto comunitario
Paolo Perulli
L’Italia delle cento città
L’importanza delle città per la storia d’Italia, perfino maggiore di quanto non sia per altri Paesi del [...] ’ipotesi che le città abbiano una capacità variabiledi formare reti di collaborazione tra i diversi soggetti pubblici e , in cui la percentuale reale è molto più elevata. La situazione italiana si avvicina così sempre di più a quella dei Paesi ...
Leggi Tutto
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] proprietà dei n. interi vengono però usualmente studiate ricorrendo alla teoria delle funzioni divariabilereale o divariabile complessa e ad altri elevati capitoli di analisi. Tali questioni si inquadrano in quel ramo della matematica che si ...
Leggi Tutto
monotona, funzione In matematica, una funzione f(x), realedi una variabilereale, si dice m. se per ogni coppia di valori x′, x″ del suo insieme di definizione, per la quale sia x′<x″, risulta f(x′)≤f(x″) [...] decrescente oppure crescente; f′(x)≤0 se f(x) è non crescente oppure decrescente.
Per una successione a1, a2,... an,... di numeri reali, valgono le analoghe definizioni e denominazioni: se an≤an+1, la successione si dice m. non decrescente; se an< ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...