Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] ’uso) è, infine, promosso alla dignità di opera d’arte, con un’audace operazione intellettuale di straniamento (➔ readymade). Objets trouvés, poèmes-objets, «oggetti visti in sogno» popolano il mondo surrealista. Gli objets-types dei dipinti puristi ...
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Sui, Anna. – Creatrice di moda statunitense (n. Detroit 1964), di origine cinese. Dopo gli studi presso la Parsons school of design di New York ha iniziato a creare abiti per importanti aziende, prima [...] di realizzare la sua prima collezione nel 1991. Influenzata dal mondo della pop-art e del ready-made, ha realizzato le sue creazioni riutilizzando abiti vintage attualizzandoli con l’uso di nuovi materiali. Creatrice di linee di cosmetici, profumi, ...
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Artista italiano (n. Monte Castello di Vibio 1952). Il suo stile ha trovato ampio sfogo nell’ambito della post-transavanguardia, facendo largo uso di una simbologia mistico-alchemica per i suoi ready-made. [...] Tale percorso ha portato C. a realizzare un’arte fortemente simbolica e suggestiva. Sue personali si sono tenute in diverse gallerie d’arte del mondo (Montreal, Madrid, Roma, Parigi). Nel 2003 è uscito ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] film surrealista (1929). Tra le due guerre, Man Ray dà vita a una serie di oggetti che sembrano andare oltre il readymade di Duchamp per la loro apparenza ludica e per le proposizioni linguistiche. Il ferro da stiro con i chiodi (Cadeau, 1921), il ...
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Abstract: L’ordinamento internazionale riconosce quali fonti normative due categorie di principi generali: i principi generali di origine nazionale ed i principi generali propri del diritto internazionale. [...] internazionale, dei principi desunti dal diritto degli Stati in maniera «lock, stock and barrel», come fossero nozioni «ready-made and fully equipped with a set of rules» (Corte internazionale di giustizia, International Status of South West Africa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Concettuale per eccellenza, l’opera di Giulio Paolini appare come un enigmatico labirinto [...] alcuni brani scultorei e figurativi appartenuti alla storia. Nel caso di Mimesi, le Veneri che si guardano sono un ready-made, un prelievo effettuato dall’artista, non nella prosaica e banale realtà quotidiana alla maniera di Marcel Duchamp e dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Marcel Duchamp è forse il principale artefice della messa a soqquadro dei valori [...] uso, ma anche la parola, liberata in virtù di una omologia o di un valore fonetico alterato. L’utilizzo dei ready-made coinvolge globalmente l’idea di arte, arrivando alla dissacrazione delle opere pittoriche: “dal momento che i tubetti di colore dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stagione provocatoria del movimento dadaista è tanto intensa quanto breve: prende [...] e agli artisti Man Ray e Francis Picabia, dà vita al dada americano (1915-1919). In questi anni espone i primi ready-made, tra cui Ruota di bicicletta (1913) e la celebre Fontana (1917). Attraverso quest’ultima opera, in realtà un normale orinatoio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale degli anni Sessanta, fortemente segnato dall’emergere di [...] : in Una e tre sedie, l’artista focalizza tre tipi di relazione che legano una seggiola alle sue rappresentazioni liguistiche: il ready-made (la realtà tale e quale), la fotografia (l’immagine mimetica e l’impronta dell’oggetto) e la definizione da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni Cinquanta, in Europa e negli Stati Uniti, vengono ripresi e attualizzati [...] più caratteristiche del dadaismo: un completo rifiuto dell’idea tradizionale d’opera d’arte, l’elevazione a valore artistico dei ready-made, l’utilizzo e la rielaborazione di immagini provenienti dai mezzi di comunicazione di massa. Ma, se per il ...
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ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...