DIOTALLEVI, Francesco
Matteo Sanfilippo
Nacque a Rimini nel 1580 da nobile famiglia locale. Si sa ben poco della sua infanzia ed adolescenza. Inviato a studiare filosofia e teologia al Collegio Romano [...] gettato giù per le scale di casa il parroco che si apprestava a impartire il sacramento. Il D. protestò più volte con il re e cercò di servirsi del fatto per una più grande penetrazione cattolica nella zona di Danzica (come è noto oltre il 50% dell ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO da Ales
Alberto Monticone
Diplomatico cappuccino del sec. XVII; conterraneo del p. Giacinto da Casale, essendo nato ad Alice nel Monferrato, lo seguì nel 1621 in Germania con alcuni altri [...] , per osservare le condizioni dei cattolici e per sondare l'animo di Giacomo I verso la Chiesa di Roma. Il re, desideroso di evitare l'ostilità dei cattolici, accolse benevolmente A., dichiarandosi ben disposto verso i sudditi cattolici ed auspicando ...
Leggi Tutto
BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] rotta quei predoni il 29 giugno 900. Il re d'Italia neppure quel momento favorevole colse per e l'Impero medievale (774-1252), Bologna 1948, pp. 98 s., 102; G. Fasoli, I re d'Italia (888-962), Firenze 1949, pp. 61-69;C. G. Mor, L'età feudale ...
Leggi Tutto
LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] e gli ambasciatori si attardarono sino alla fine di maggio, quindi il Medici rientrò a tappe a Parigi, dopo aver incontrato il re ad Amiens. L'ingresso a Parigi fu trionfale, ma l'utilità del Medici per Enrico IV era adesso diminuita, tanto più che ...
Leggi Tutto
DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] studi dell'infante Carlo Ludovico di Borbone Parma, orfano di Ludovico re d'Etruria, che si trovava a Roma con la madre e della croce di prima classe dell'Ordine di S. Luigi, e dal re di Spagna del gran cordone di Carlo III (il D. aveva già ...
Leggi Tutto
LUCA
Francesco Panarelli
Nacque negli ultimi anni del secolo XI, e fu verosimilmente di origine calabrese. Le prime notizie sono intrecciate con quelle riguardanti gli ultimi anni di vita di Bartolomeo [...] Roma 1982, pp. 165-220, 414-428; M.B. Foti, Il monastero del S.mo Salvatore in Lingua Phari, Messina 1989, passim; M. Re, Il copista, la datazione e la genesi del Messan. Gr. 115 (Typicon di Messina), in Boll. della Badia greca di Grottaferrata, XLIV ...
Leggi Tutto
FLORES, Antonio
Donatella Rosselli
Nato a Siviglia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, intraprese gli studi giuridici laureandosi in utroque iure; divenne notaio e abbracciò la carriera [...] Roma. Il F., divenuto arcidiacono di Mácon, fece parte in questa occasione, insieme con il collega, dell'ambasciata inviata dal re al papa l'11 novembre con il compito di stipulare nuovi concordati in materia di benefici ecclesiastici.
Con il nuovo ...
Leggi Tutto
BERTRANDO
Rosario Jurlaro
Di origine prpbabilmente francese, B., che appartenne all'Ordine del domenicani, nel 1319 fu nominato arcivescovo di Brindisi e Oria.
Trasferitosi nella sua arcidiocesi dopo [...] la parte spettante alla Chiesa di Brindisi dei legati pertinenti a quell'Ordine. Nel 1327 viene ricordato tra i consiglieri di re Roberto d'Angiò convocati a Napoli per discutere le misure da prendere contro Ludovico il Bavaro disceso,in Italia per l ...
Leggi Tutto
ANTONIO da Zara
**
Nacque a Zara verso la metà del secolo XV ed ivi entrò nell'Ordine domenicano. Studiò molto probabilmente in una università italiana, conseguendo il grado di baccelliere. Dopo il [...] ambiente della corte ungherese, indusse Mattia Corvino a procurargli un vescovado. Morto nel 1480 il vescovo di Modrussa (Krbava), il re d'Ungheria, senza attendere il permesso di Sisto IV nominò al suo posto A. da Zara. Ma nel frattempo il pontefice ...
Leggi Tutto
BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] del giugno 1557) e riaffermata dal nuovo sovrano (dieta di Torda del 1563). Il B. partecipò al sinodo come rappresentante del re; le credenziali regie lo raccomandavano come uomo dotto e di non comune familiarità con le Scritture, atto a dirimere i ...
Leggi Tutto
re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...