MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] di Lorenzo Ridolfi e degli altri partecipanti, chiese di affidare ai Dieci di balia e alla Signoria la trattativa con il re dei Romani per gli aiuti da destinargli.
Il 27 giugno 1402, il giorno seguente la battaglia di Casalecchio, che aveva portato ...
Leggi Tutto
CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] il trionfo degli ugonotti e di trarre da parte cattolica il re di Navarra, Antonio di Borbone. Sebbene nulla si sappia del ruolo Matteo, tre affreschi nella volta (Matteo che battezza il re e la regina d'Etiopia e due miracoli dell'apostolo) ...
Leggi Tutto
CANETOLI, Giovanni
Gianfranco Pasquali
Nacque a Bologna prima del 1359. Fratello, probabilmente minore, di Lambertino e maggiore di Matteo, apparteneva a una famiglia di giuristi, in quanto il padre, [...] coi Fiorentini, Bolognesi e loro alleati, contro l'esercito visconteo. La missione diplomatica ebbe felice esito e il re autorizzò l'Armagnac a scendere in Italia in appoggio alla lega antiviscontea, che tuttavia venne sconfitta. Un'altra ambasceria ...
Leggi Tutto
LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] regolamentare le successioni interamente per legge) fa cenno il Monitore napoletano del 23 marzo 1799. Dopo il ritorno del re Ferdinando IV (8 luglio 1799), nel luglio 1800 fu condannato all'esilio; visse a Parigi, usufruendo del sussidio governativo ...
Leggi Tutto
ARNOLFINI, Francesco
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1536, da Girolamo e da Chiara Guinigi. Fu mercante come i fratelli Giuseppe, Bernardino e Lazzaro; ma, mentre costoro fecero lunghi soggiorni all'estero [...] al 1577. Che egli tuttavia esercitasse a Lucca l'attività bancaria sembra provarlo il fatto che, nel 1568, l'ambasciatore del re di Polonia Pietro Bartio, residente a Lucca, si rivolse a lui per alcune operazioni di cambio. In questo periodo inoltre ...
Leggi Tutto
ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] il suo nome è legato al progetto della legge promulgata il 16 dic. 1848 per la cessazione dei poteri straordinari concessi al re nell'agosto dello stesso anno.
L'A. aveva dapprima coltivato gli studi giuridici positivi, di cui è frutto, tra gli altri ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Carlo
Giuseppe Di Leo
Nacque il 14 maggio 1710 a Bella, piccolo centro della Basilicata presso Muro Lucano. Ricevette i primi insegnamenti teologici e giuridici nel seminario vescovile di [...] . Ripetutamente nella sua opera il G. pone una netta distinzione fra il potere conferito da Cristo al papa e il potere temporale del re. Diversa è la natura dei due poteri e diversa è la sfera di competenza di ciascuno di essi. La conseguenza di tale ...
Leggi Tutto
CHIARO da Firenze
Michele Franceschini
Nacque a Firenze o nei dintorni nella prima metà del XIII sec.; studiò diritto, probabilmente a Bologna, ma non è possibile stabilire se in quel periodo fosse [...] di Ravenna (28 marzo 1261), che papa Alessandro IV aveva convocato per offrire l'appoggio della cristianità a Bela IV, re d'Ungheria, minacciato dall'invasione tartara. Tra le disposizioni relative alla convocazione del sinodo c'era pure quella che ...
Leggi Tutto
DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] con 300 ducati di salario e 500 di emolumenti. Nel 1627 il re concesse al D. l'ambita "plaça". In questo incarico il un vero e proprio contratto tra sovrano e Stamenti in quanto il re non aveva emanato leggi né concesso capitoli e grazie in forma di ...
Leggi Tutto
DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] , tu sei un liberale!"" (Grandi, p. 257), la "frattura tra Partito e Nazione; la necessità costituzionale dell'appello al Re; il transito inevitabile da questo appello a un superamento del Regime" (25 luglio 1943. Memorie..., pp. 92 s.). Condannato a ...
Leggi Tutto
re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...